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CERVETERI - Se da un lato c’è la maggioranza che ha detto “si” al bilancio di previsione, dall’altra parte ci sono i consiglieri d’opposizione che non hanno perso l’occasione di porre sotto i riflettori la scarsità di risorse in alcuni capitoli di bilancio, ritenuti importanti. Tra questi: il settore turismo.
GIANLUCA PAOLACCI: «PER IL TURISMO SOLO UNA MANCIA»
«Siete una maggioranza scollata - ha tuonato il consigliere di minoranza Gianluca Paolacci - non riuscite a trovare intesa tra di voi. Non è possibile che per il turismo siano stati stanziati 10 mila euro». Paolacci punta i riflettori sul 2025 e sul Giubileo che si terrà nella Capitale. «Come è possibile che non si riescano a trovare fondi per un settore», “cavallo” di battaglia delle «campagne elettorali». Per Paolacci a mancare è «una programmazione». «Purtroppo rischiamo di essere emarginati, di non avere nulla per provare un rilancio se questa amministrazione continuerà a fare solo chiacchiere».
FONDI PER IL RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE, bucchi: «si istituisca un servizio di cavallo e calesse»
La prende sull’ironia per illustrare le problematiche, anche serie, che affliggono le frazioni etrusche, il consigliere di Fratelli d’Italia, Luigino Bucchi. Al centro delle sue argomentazioni c’è in principal modo lo stanziamento di circa 680 mila euro per il rifacimento del manto stradale nelle 10 frazioni etrusche. Troppo pochi per oltre 500 chilometri di arterie stradali comunali.
«Resto basito nel vedere, nel piano triennale delle opere - ha detto Bucchi durante il consiglio comunale - come per Campo di Mare siano stati stanziati 4,9 milioni e per le altre dieci frazioni solo 680mila euro per la manutenzione delle strade nel triennio. Cerveteri - ha proseguito ancora il consigliere di FdI - ha 500 chilometri di strade. Come spiegato dall’assessore ai Lavori pubblici solo per fare metà del percorso della rotonda, ai giardini, ci sono voluti 100mila euro. Dunque, con 600mila euro in tre anni - si chiede Bucchi - che strade vogliamo riparare?».
Riflettori puntati anche sulla situazione in cui versano i marciapiedi, nelle frazioni, «lasciati allo stato brado, o come mi ha detto una signora incontrata per caso nella sala d’attesa di uno studio medico, lasciate “al naturale”. Stiamo parlando di dieci frazioni sulle quali insistono molteplici problematiche come quello dell’illuminazione pubblica» abbandonata a se stessa e praticamente non funzionante. E poi c’è la questione cimiteri. «Recentemente sono stati aperti alcuni loculi per traslare delle salme e sono stati trovati pieni d’acqua».
Problematica che riguarda in particolar modo il cimitero del Sasso dove, dopo le ultime piogge abbonandanti ha iniziato, appunto, a piovere dentro i loculi. Situazione denunciata più volte dai residenti e anche dai consiglieri d’opposizione che in più occasioni hanno chiesto un intervento all’amministrazione (nel capitolo di bilancio, in questo caso però sarebbero stati stanziati 350mila euro per l'implementazione del cimitero del Sasso e 170mila euro per gli interventi di manutenzione in tutti e quattro i cimiteri comunali).
E il consigliere comunale tuona anche contro l’assenza di opere pubbliche in programma per il centro storico. «Al riguardo presentai tempo fa una mozione che la maggioranza ha bocciato».
Da qui la “battuta” ironica: «Propongo e mi auguro venga istituito un servizio di cavallo e calesse, come esisteva 70 anni fa così verrà risolto il problema delle frazioni, dato che volete togliere anche i servizi che oggi esistono (il riferimento, probabilmente al trasloco della primaria a Valcanneto, dell’infanzia a Borgo San Martino e la chiusura del plesso di Ceri, voluta dal consiglio di istituto e dal dirigente scolastico della Don Milani, ndr)».
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