SANTA MARINELLA – Si dovrebbe tenere lunedì 29, il consiglio comunale richiesto dai sei consiglieri di minoranza, con all’ordine del giorno, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Pietro Tidei e della sua maggioranza. Domenico Fiorelli, Roberto Angeletti, Alina Baciu, Ilaria Fantozzi, Eugenio Fratturato e Clelia Di Liello, infatti, avevano protocollato la richiesta cinque giorni fa, chiedendo che l’assise pubblica fosse indetta nel più breve tempo possibile. “Un documento articolato, complesso e sofferto – spiegavano i sei consiglieri – che denuncia una serie di mancanze che riteniamo estremamente gravi ed un indice del disinteresse con il quale l’attuale giunta comunale sta conducendo la città, abbandonando i suoi abitanti privi di certezze e di futuro. Non dare spiegazioni alla città sugli articoli di stampa usciti negli ultimi mesi e che mettono in cattiva luce il sindaco, alcuni amministratori comunali ed altre persone, non rispondere alle interrogazioni legittimamente presentate, un verticismo sfrenato nella conduzione della giunta comunale, la carenza di documentazione delle proposte di delibera consiliari, l’indebolimento dei percorsi partecipativi già avviati, disegnano un sindaco inadeguato, con un’autorevolezza minata. Questo per noi è un atto dovuto ed auspichiamo una viva presa di coscienza da parte dei colleghi di maggioranza”. Una mozione che non avrà alcuna possibilità di essere approvata, in quanto, la maggioranza sembra molto coesa. Il primo cittadino, infatti, vuole saggiare il terreno e ha convocato i suoi per la giornata di domenica dove saranno affrontate le diverse tematiche che in questi mesi hanno portato a qualche mal di pancia, poi subito rientrato. Secondo quanto affermato da diversi esponenti della giunta Tidei, il gruppo di maggioranza è unito e respingerà con fermezza la richiesta di dimissioni.

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