CERVETERI - Il taglio dei pini, per risolvere il problema delle radici e del manto stradale "compromesso", era solo «la soluzione più rapida». Dopo l'addio agli arbusti della Furbara Sasso, ad intervenire è il commissario delle Lega Salvini Premier Cerveteri, Roberto Menasci. Altre soluzioni, per l'esponente del Carroccio, c'erano. Tra queste c'è quella denominata "Cupolex Radici" che «permette di creare delle apposite sedi (isole vegetative) dove le radici possono espandersi e vivere». Basta «realizzare uno scavo nell'area interessata fino a quota prevista». Con una serie di operazioni e materiali idonei si andranno così a creare degli spazi dedicati agli alberi che consentirà non solo all'albero di crescere rigoglioso, ma di non andare ad intaccare il manto stradale circostante. «Per migliorare la crescita e il mantenimento delle piante all'interno dell'isola vegetativa è possibile realizzare delle vasche di recupero e smaltimento delle acque piovane che, attraverso appositi sistemi di irrigazione, permettono il corretto apporto d'acqua al terreno e alle radici dell'albero. La vasca, realizzata con il sistema "Cupolex Rialto di Pontarolo Engineering", oltre ad assicurare un equilibrato flusso d’acqua, incide positivamente sulla ridistribuzione graduale delle acque che, disperdendosi in modo naturale, preservano ed alimentano le falde, evitando al contempo l’appesantimento delle reti fognarie e dei ricettori finali nel caso di abbondanti precipitazioni». Insomma, per Menasci una soluzione che andasse oltre il taglio dei pini, c'era e poteva essere applicata.

IL SISTEMA “CUPOLEX” NEL DETTAGLIO 

Qui riportato il sistema illustrato nella proposta della Lega Salvini Premier:

  • «I BENEFICI PER L’ALBERO

Cupolex Rialto permette di mantenere il giusto compattamento del suolo così che l’apparato radicale possa espandersi più rapidamente ed in modo uniforme.
I vantaggi per l’albero sono molti tra i quali:
⦁ Maggiore volume per l’espansione delle radici con conseguente aumento della stabilità dell’albero;
⦁ Maggiore superficie per gli scambi gassosi tra suolo ed aria con conseguente aumento dell’ossigenazione delle radici;
Semplicità di installazione dei sistemi di irrigazione su tutta la superficie della zolla;
Percolamento dell’acqua piovana consentito in abbinamento con calcestruzzi e asfalti drenanti;
Nessun sollevamento del suolo in quanto le radici, trovando la giusta ossigenazione e il giusto compattamento, non necessitano di affiorare.

  • LA SOLUZIONE AI DISSESTI

Il sistema Cupolex Radici permette di creare delle apposite sedi (isole vegetative) dove le radici possono espandersi e vivere.
Occorre realizzare uno scavo dell’area interessata fino a quota prevista;
⦁ Creare un piano di posa per l’installazione degli elementi Cupolex Radici;
2) Posare Cupolex Radici e gli elementi di compensazione Beton Stop (va gestito il contorno per l’installazione del fusto dell’albero);
3) Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;
4) Gettare la soletta in calcestruzzo come da progetto;
5) Riempire il foro sottostante con terreno vegetale tramite l’utilizzo di una pompa;
6) Piantumare l’arbusto.

  • Creazione di isola vegetativa con Cupolex Radici versione Rialto

1) Realizzare uno scavo dell’area interessata fino a quota prevista;
2) Creare un piano di posa per l’installazione degli elementi Cupolex Radici versione Rialto;
3) Installare la griglia di base di Cupolex Radici versione Rialto (già in questa fase va gestito il contorno per l’installazione del fusto dell’albero);
4) Posizionare i tubi di sostegno per i pilastri circolari;
5) Mantenere in posizione i tubi con gli appositi telai “Staffix”;
6) Riempire lo spazio tra i tubi con terra vegetale costipandola ed avendo accortezza che i tubi rimangano ben saldi nelle posizioni;
7) Togliere i telai “Staffix” e posizionare, al loro posto, le cupole di chiusura di Cupolex Radici versione Rialto gestendo il contorno del fusto;
8) Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;
9) Gettare la soletta in calcestruzzo come da progetto;
10) eventuale Piantumazione arbusto.

  • RIPRISTINO E SISTEMAZIONE DI AREE VERDI ESISTENTI (SOLUZIONE 1)
    1) Eseguire un’indagine sul terreno per determinare le caratteristiche di portata per il posizionamento dei pilastri circolari di appoggio di Cupolex Radici versione Rialto con prolunga Bigfoot;
    2) Valutare il diametro del piede di appoggio (vedi tabella);
    3) Demolire la porzione di marciapiede, strada o altra superficie di calpestio danneggiata dalle radici;
    4) Asportare le radici superficiali che andrebbero ad interferire con la soletta del Cupolex Radici versione Rialto (valutare la stratigrafia e lo spessore necessario);
    5) Tracciare sul terreno il posizionamento dei tubi di sostegno per la creazione dei pilastri circolari;
    6) Utilizzando una carotatrice con diametro di almeno 2 cm superiore al diametro del piede di appoggio (vedi punto 2), eseguire un foro fino alla profondità ritenuta necessaria, ripetere l’operazione per ogni tubo da posizionare;
    7) Inserire nei fori i tubi con il piede del diametro previsto e con prolunga di diametro da 12,5 cm;
    8) Tenere i tubi in posizione con gli appositi telai Staffix. (Va gestito il contorno del fusto dell’albero);
    9) Riempire con terra e costiparla attorno ai tubi avendo cura che i tubi rimangano ben saldi nelle posizioni;
    10) Togliere i telai Staffix e posizionare al loro posto le cupole di chiusura di Cupolex Radici versione Rialto gestendo il contorno del fusto;
    11) Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;
    12) Provvedere al getto con calcestruzzo dei tubi di sostegno e della soletta superiore.

  • RIPRISTINO E SISTEMAZIONE DI AREE VERDI ESISTENTI (SOLUZIONE 2)
    1) Eseguire un’indagine sul terreno per determinare le caratteristiche di portata per il posizionamento dei pilastri circolari di appoggio di Cupolex Radici versione Rialto con prolunga Bigfoot;
    2) Valutare il diametro del piede di appoggio (vedi tabella);
    3) Demolire la porzione di marciapiede, strada o altra superficie di calpestio danneggiata dalle radici;
    4) Asportare le radici superficiali che andrebbero ad interferire con la soletta del Cupolex Radici versione Rialto (valutare la stratigrafia e lo spessore necessario);
    5) Tracciare sul terreno il posizionamento dei tubi di sostegno per la creazione dei pilastri circolari;
    6) Utilizzando una carotatrice con diametro di almeno 2 cm superiore al diametro del piede di appoggio (vedi punto 2), eseguire un foro fino alla profondità ritenuta necessaria, ripetere l’operazione per ogni tubo da posizionare;
    7) Riempire con calcestruzzo una porzione in altezza del foro così ottenuto (l’altezza del getto deve possibilmente raggiungere la stessa quota su tutti i pilastrini in modo che si possano poi tagliare i tubi alla stesa lunghezza);
    8) Inserire nei fori i tubi da 12,5 cm, possibilmente a calcestruzzo fresco in modo da agganciare il tubo conficcandolo un po’ (bastano pochi millimetri), curare la complanarità del bordo superiore dei tubi;
    9) Tenere i tubi in posizione con gli appositi telai Staffix. (Va gestito il contorno del fusto dell’albero);
    10) Riempire con terra e costiparla attorno ai tubi avendo cura che i tubi rimangano ben saldi nelle posizioni;
    11) Togliere i telai Staffix e posizionare al loro posto le cupole di chiusura di Cupolex Radici versione Rialto gestendo il contorno del fusto;
    12) Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;
    13) Provvedere al getto con calcestruzzo dei tubi di sostegno e della soletta superiore.

  • UN SISTEMA INTEGRATO E RISPETTOSO DELL’AMBIENTE
    Per migliorare la crescita e il mantenimento delle piante all’interno dell’isola vegetativa è possibile realizzare delle vasche di recupero e smaltimento delle acque piovane che, attraverso appositi sistemi di irrigazione, permettono il corretto apporto d’acqua al terreno ed alle radici dell’albero.
    La vasca, realizzata con il sistema Cupolex Rialto di Pontarolo Engineering, oltre ad assicurare un equilibrato flusso d’acqua, incide positivamente sulla ridistribuzione graduale delle acque che, disperdendosi in modo naturale, preservano ed alimentano le falde, evitando al contempo l’appesantimento delle reti fognarie e dei ricettori finali nel caso di abbondanti precipitazioni.
    «Concludiamo dicendo a Voi cittadini di non credere alle loro verità  – concludono dalla Lega – ma siate più curiosi e di dare ascolto a chi come Noi “alternativi” vi portiamo soluzioni più ragionate!!!»

     

PAOLACCI: «ERANO ANNI CHE LA COMUNITÀ DELLE DUE CASETTE CHIEDEVA IL RIPRISTINO DI QUEL TRATTO»

Intanto, ad intervenire sul restyling della Furbara Sasso è anche il consigliere d'opposizione, Gianluca Paolacci che si dice «soddisfatto del risultato». «Era un obiettivo sin da subito. Rifare l'asfalto in quel tratto che ormai era diventato un pericolo pubblico». Per quanto riguarda le radici dei pini «mi è stato detto che erano troppo in superficie e che comunque "grattandole" il rischio che potessero cadere era davvero alto». Quindi, sebbene faccia male dover dire loro "addio", «erano anni che la comunità delle Due Casette chiedeva il ripristino di quel tratto. Erano diventati davvero un problema per la comunità. Verranno sostituiti con piante le cui radici vanno in profondità e non creeranno nessun problema alla viabilità e alla sicurezza stradale. Ed esserci riuscito grazie ad una sana e proficua collaborazione con l'amministrazione, che ringrazio pubblicamente per aver ascoltato le mie lamentele e i miei continui campanelli di allarme - prosegue Paolacci - mi dà molta soddisfazione. Era un obiettivo (raggiunto ) come tanti altri che stiamo portando avanti insieme ai miei “amici” della Proloco Due Casette per la rivalutazione e valorizzazione del nostro territorio e non solo. Non appena saranno finiti i lavori di riqualificazione ci prenderemo cura dell’area chiedendo la possibilità di abbellire il sito».

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