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«Ci vuole un coraggio a parte per affermare che questa amministrazione stia distruggendo la città e presentarsi come salvatori quando si è i primi artefici dei disastri, che si perpetrano ormai da anni».
A dirlo, in una nota, sono Giancarlo Martinengo, capogruppo Movimento Civico Viterbo2020 – Patto Civico, e Ugo Poggi, capogruppo Io apro Rinascimento. «Quei disastri - aggiungono -, che dopo poco più di due anni stiamo con fatica risolvendo, giorno dopo giorno, oggi vengono eretti a cavalli di battaglia da chi si candida a “portare la città alla normalità”. Portare la città alla normalità - proseguono Poggi e Martinendo - significa farla tornare ostaggio dei cambi di casacca, delle spartizioni di poltrone a cui ci avete abituato, cari Buzzi ed Allegrini? Portare la città alla normalità significa lasciare una società pubblica come la Francigena sull’orlo del fallimento? Progettare lavori nelle scuole senza alternative di sede per gli studenti? Lasciare un intero quartiere (Colleverde) senza opere di urbanizzazione? Lasciare le strade in condizioni disastrate? Accumulare morosità e non avere neanche il comando della polizia in regola col catasto? Questo significa far tornare la città alla normalità? L’elenco potrebbe essere molto più esteso, come ben sanno i viterbesi che hanno la memoria lunga - sottolineano Poggi e Martinengo - . Dite di voler portare Viterbo alla normalità, ma in realtà volete riportarla indietro ad un passato che tutti ben ricordano».
«Noi guardiamo avanti e lavoriamo ogni giorno per fare di Viterbo una città migliore - affermano il capogruppo Movimento Civico Viterbo2020 – Patto Civico, e il collega Io apro Rinascimento , in grado di offrire maggiori opportunità a tutti e di rendere ogni cittadino orgoglioso di vivere qui».
«Voi - si legge al termine della nota congiunta - lavorate per tornare al potere, semplicemente. E le motivazioni di una battaglia fanno sempre la differenza», concludono all’unisono i capigruppo Poggi e Martinengo.
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