SANTA MARINELLA – Si è tenuto ieri, un consiglio comunale, in cui si sono discussi argomenti di carattere economico, nonché l’approvazione della delibera che istituisce i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.

Prima della seduta, il presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi Claudio Cola, ha inviato una nota in cui, esprime il suo “profondo rammarico per la scelta adottata dall’amministrazione comunale di ignorare totalmente il nostro contributo – ha scritto Cola - avendo messo a disposizione dell’ente la nostra esperienza e le nostre competenze con precedenti e molteplici missive e di aver optato per procedere in maniera non condivisa alla redazione del documento.

Si riteneva, infatti, di poter fornire un apporto utile ai fini dell’azione amministrativa, in particolar modo sulle criticità relative a barriere architettoniche sensoriali riscontrate in merito alla disabilità visiva, essendo l’Uici la più importante associazione di categoria a livello nazionale. Analizzata la nuova proposta, si prende atto che la risoluzione di criticità per garantire l’accessibilità universale cittadina per persone con disabilità visiva ancora una volta non è stata presa in considerazione se non per un piccolo dettaglio nella tavola relativa all’attraversamento tra via Aurelia e via Francesco Crispi.

Il fatto più sconcertante è rappresentato dall’aver totalmente ignorato le indicazioni presenti nella Ctu prodotta dall’ingegner Andrea Scopetti su richiesta della Giudice Giulia Sorrentino nell’ambito del contenzioso civile presso il Tribunale ordinario di Civitavecchia, nella quale si evinceva con estrema chiarezza che le soluzioni per l’accessibilità universale delle persone con disabilità visiva fossero del tutto assenti e negli spazi presi in considerazione fossero oltremodo presenti barriere architettoniche, tanto da poterli definire nei termini di legge inaccessibili”.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale di Fratelli D’Italia Ilaria Fantozzi.

“Quello detto da Claudio Cola – dice l’esponente politica - si somma ai ripetuti inviti della minoranza a procrastinare la convocazione in questione. Le affermazioni del presidente, sembrerebbero far emergere in modo incontestabile l’inopportunità di procedere all’approvazione del Peba. Per quanto detto, il presidente chiede con fermezza di fare un passo indietro e di rinviare l’approvazione dello strumento urbanistico.

In merito, abbiamo già espresso il nostro pensiero in occasione degli interventi sulle strisce pedonali fantasma, accennando all’utilità, anche per il caso in essere, di rispolverare il piano per i passaggi pedonali “Pedone Sicuro 2.0”.

Unico esemplare, all’altezza del Bar Incontrino, rimasto, come molte altre inaugurazioni di questa amministrazione, simulacro alle buone intenzioni”.

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