CIVITAVECCHIA – «Squadra che vince non si cambia, lo abbiamo scelto perché è bravo e anche bello». Lo ha detto, con una battuta che però sembrerebbe lasciare poco spazio all'interpretazione il vicepremier Matteo Salvini a margine della cerimonia al forte Michelangelo per il 158esimo anniversario della fondazione del corpo delle Capitanerie di porto, durante un incontro con gli attivisti durato poco più di mezz'ora.

Un intervento nel corso del quale ha ricordato che tra un anno a Civitavecchia si voterà per le amministrative e ha promesso di tornare, non solo per verificare lo stato dei lavori per quanto riguarda il protocollo da 35 milioni per la riqualificazione di Fiumaretta e area ex Italcementi ma anche per spingere la sua “squadra”, quella che ieri ha organizzato l'evento alla Marina, un palco, luci e circa 150 persone a fare da cornice agli interventi di big come Claudio Durigon, senatore della Lega e sottosegretario al Lavoro. Un sindaco che secondo il vicepremier e ministro dei Trasporti Salvini «ha fatto bene». Al termine dell'intervento l'immancabile momento dei selfie con gli attivisti presenti.

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