TUSCANIA - Come ogni venerdì torna “La voce dei sindaci”, la rubrica settimanale dedicata a fare conoscere le realtà comunali della Tuscia mediante i primi cittadini del territorio. Questa volta parla Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania, su Piano nazionale di ripresa e resilienza ed emergenze ambientali. Tuscania è interessata da nuovi impianti per le energie rinnovabili, dal rischio del deposito nazionale di scorie nucleari e confina con Arlena di Castro che, come si sa, sta subendo il parere favorevole della Regione Lazio per la realizzazione di un impianto di trattamento e discarica di rifiuti marini. Il sindaco Fabio Bartolacci ha già esperito ricorso al Tar sulla discarica ed è in prima linea contro ulteriori strutture come le pale eoliche.

Sindaco Bartolacci, quali sono le opere più importanti che avete improntato con il Pnrr?

«Grazie ai fondi del Pnrr entro la primavera inizieranno i lavori di demolizione e ricostruzione della scuola media di Tuscania. Un’opera di vitale importanza il cui finanziamento di oltre 6.000.000 di euro permetterà di avere una scuola di nuova generazione a zero emissioni e sicura dal punto di vista sismico. Dovrà essere la prima pietra per la riqualificazione di un quartiere nato dopo il terremoto del 1971. Con il Pnrr sono stati finanziati interventi anche per la scuola materna ed elementare che sono in fase di programmazione. Sul fronte del turismo abbiamo messo le basi per una crescita continua e costante. L'affidamento dell'ufficio turistico ad una società del settore ha dato la spinta giusta che ha fatto registrare un aumento di presenze di media permanenza sul nostro territorio. Stiamo lavorando per ampliare la nostra offerta anche con la fruibilità delle necropoli e delle tante chiese storiche: con gli imminenti lavori di realizzazione del percorso della vecchia Clodia si potrà aprire con più forza uno spazio per un turismo ambientale»

Tante emergenze ambientali anche per Tuscania. Qual è il suo pensiero?

«Purtroppo l'attacco sferrato a questo territorio dalla realizzazione di tanti impianti di energia rinnovabili rischia di compromettere il lavoro svolto dai sindaci. La discarica di Arlena di Castro è la peggiore e funesta iniziativa di cui non avremmo mai voluto parlare.

Stiamo in prima linea per contrastare la realizzazione di questo impianto, abbiamo già fatto tutti i ricorsi necessari e siamo pronti a farne altri.

Sulle aree individuate per lo stoccaggio delle storie nucleari, visti alcuni precedenti, dobbiamo sperare che nessun sindaco avanzi la candidatura. Siamo certi che insieme ai primi cittadini e all'amministrazione provinciale faremo di tutto per scongiurare la scelta di un sito nel nostro territorio».

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