CIVITAVECCHIA – «Il tempo stringe e non c’è più spazio per i tatticismi. Serve una classe dirigente capace e coesa. Civitavecchia merita di più di personalismi e vendette». Intervento del candidato sindaco Paolo Poletti in vista delle elezioni amministrative di giugno.

«L’associazione Leali, Legali, Liberi per Civitavecchia nasce come progetto civico - spiega Poletti - Nel proprio percorso ha trovato il convinto sostegno di Forza Italia (estromessa ormai da tempo dall’amministrazione cittadina, nella quale non si riconosce più) e di molti esponenti della società civile che hanno condiviso una nuova visione di Civitavecchia, della quale è espressione la mia candidatura a sindaco. In questi mesi di incontri con associazioni, imprenditori, forze dell’ordine, sindacati, lavoratori, pensionati, sono infatti emerse due precise esigenze, che terremo a cuore senza condizioni: impegno leale su un programma serio e preciso, che dia alla città la visione concreta di un futuro prossimo, nel quale tutti, ma i giovani in primis, possano riconoscersi e del quale sentirsi partecipi; una riconciliazione con la classe politica che, pur con i dovuti distinguo, in questi 5 anni ha dato uno spettacolo indecoroso di improvvisazione, clientelismo, rimpasti e cambi di casacca. E un sindaco spesso impegnato più a “puntellare” il proprio ufficio che a risolvere i problemi della città. I quali sono sotto gli occhi di tutti: manutenzione indecorosa, lavoro, Tari tra le più alte d’Italia, addizionale Irpef portata al massimo livello (+ 2 milioni €/anno), costo dei loculi triplicato». «La mia candidatura vuole segnare una discontinuità con la cattiva gestione di Civitavecchia - prosegue Poletti - E mi impegnerò al massimo delle capacità come ho sempre fatto in tutta la mia carriera. Invito pertanto tutte le forze politiche e civiche che abbiano come valori la lealtà, la legalità e la libertà a impegnarsi per la discontinuità, a farsi avanti e convergere con noi per costruire insieme un percorso che porti Civitavecchia ad essere protagonista nel Lazio e in Italia». «Non è più il momento dei tatticismi e dei personalismi - conclude il candidato sindaco - Giugno si avvicina e nei prossimi mesi voglio impegnarmi perché Civitavecchia abbia al proprio servizio una squadra coesa e capace, che anteponga il benessere della città ad ogni altro, pur legittimo, interesse. Civitavecchia merita di più».

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