CIVITAVECCHIA – «Ho seguito fin dalla nascita il progetto del parco eolico off shore galleggiante al largo delle coste della nostra città, perché dimostra come sia possibile, attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, coniugare sviluppo alternativo e rispetto dell’ambiente anche nel campo, delicato, della produzione di energia».

Lo dice il candidato sindaco del centrosinistra Marco Piendibene che prosegue: «Ad oggi la priorità è il mantenimento dei livelli occupazionali, a rischio per l’imminente chiusura della centrale a carbone: aspettiamo ancora una risposta, dovuta, da parte dell’Enel, che può contribuire a risolvere il problema, ad esempio con un programma di smantellamento degli attuali gruppi di produzione, che assicurerebbe lavoro nella fase di realizzazione del parco eolico».

Secondo Piendibene pur rappresentando «una risposta nel medio periodo, il parco da solo non basta: il vero obiettivo è la creazione, nel nostro territorio, di un “hub” per la produzione della componentistica e per l’assemblaggio delle pale eoliche necessarie alla realizzazione del programma complessivo di eolico off shore in Italia. Scade il 18 maggio il termine per rispondere, mediante manifestazione di interesse da parte dell’Autorità di sistema portuale, all’avviso pubblico emanato dal Mase per individuare i porti nei quali dovranno essere realizzate queste infrastrutture. Serve però un cambio di passo da parte del Governo, da cui attendiamo ancora il Decreto Fer 2 sugli incentivi e lo snellimento dei processi autorizzativi, senza i quali anche il bando in oggetto non avrebbe gambe per camminare come dovrebbe. In ogni caso – conclude Piendibene – Civitavecchia possiede tutti i requisiti per ospitare uno degli hub previsti: ritengo che per il nostro territorio sia un passo importante verso la realizzazione del progetto di filiera, vero volano di una economia stabile e duratura».

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