CIVITAVECCHIA – «La Regione continua a confondere il pendolarismo e il turismo, come peraltro mi segnalano i candidati al consiglio comunale Ismaele De Crescenzo e Annarita Zuena. Infatti il potenziamento dell'offerta ferroviaria, tanto atteso dai pendolari di Civitavecchia e tanto acclamato dalla Regione Lazio, si è trasformato in un bluff, che scade nella presa in giro». Ne è convinto il candidato sindaco del centrosinistra Marco Piendibene. 

«Quello che sarebbe un vanto per la Giunta Rocca, ovvero l'aggiunta di un treno di domenica mattina e il ritorno dei "Treni del Mare" per le località costiere nei weekend, significa trasformare i pendolari in turisti 2.0 – ha spiegato - non basta l'ammissione con biglietto o abbonamento regionale sul Civitavecchia Express per risolvere una problematica che ormai va avanti da mesi e che non potrà che accentuarsi con il Giubileo 2025. Concordo con De Crescenzo e Zuena: Servono più fatti e meno illusioni, constatando che nelle fasce pendolari non sono state fatte modifiche ma solo proclami elettorali che non raccolgono le istanze reali presentate dai cittadini del territorio che ogni giorno continueranno a vivere le medesime difficoltà. A questo va aggiunto, come ciliegina sulla torta, un insopportabile aumento di prezzo della Carta TuttoTreno nonostante l'assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Fabrizio Ghera, abbia assicurato il rinnovo del finanziamento volto a rimodulare le tariffe in base alle fasce ISEE, basandosi dunque su un “principio di equità" solo sbandierato e che invece sarà solo un ulteriore esborso economico per i civitavecchiesi. Carta TuttoTreno – ha concluso Piendibene – risulta ad oggi ancora bloccata ed i treni regionali sempre più affollati. Oltre al danno, quindi, anche la beffa per coloro che tutti i giorni devono recarsi sul posto di lavoro o di studio ma che sono considerati come pendolari di serie B, costretti a viaggiare in condizioni assolutamente non dignitose».