SANTA MARINELLA – “I Piani di eliminazione delle Barriere architettoniche sono stati approvati in consiglio comunale con il voto contrario della nostra consigliera Clelia Di Liello”. A dirlo è il direttivo di Coalizione Futuro che motiva così il suo voto contro i Peba. “Il Piano in questione – spiegano da Coalizione Futuro - era già stato presentato l’anno scorso e bocciato dalle osservazioni avanzate dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dall’Ordine degli Architetti. Rispetto all’anno scorso, non sono state introdotte integrazioni significative se non alcune schede di rilevazione a crocette in cui si dice se, nei luoghi analizzati, scuole, parchi e altro, sono presenti o meno vie di accessibilità per i disabili. Queste segnalazioni non sono neppure riportate sulle tavole che peraltro rimangono solo tre, tolta la mappatura generale che segnala i punti critici da esaminare. Non sono inoltre chiari i criteri con cui sono state quantificate le spese, circa 155mila euro previsti. Il Piano di fatto consiste di sole tre isole di accessibilità (Passeggiata, incrocio Via Aurelia/Via Crispi, parcheggio ex-fungo), ed è carente dell’attenzione necessaria nei riguardi dei percorsi di connessione tra un edificio e l’altro tali da permettere ai disabili motori e sensoriali di vivere la propria autonomia. Inoltre il Piano aveva l’obbligo di sentire il parere obbligatorio, anche se non vincolante, delle associazioni dei disabili, che invece non sono state convocate. In extremis l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha inviato una nota al presidente del consiglio, al sindaco e ai consiglieri, con la richiesta di rinvio del consiglio e la possibilità di rendere migliore il Piano. Ma la richiesta non è stata accolta”. “Quello approvato – conclude Coalizione Futuro - non è un Peba vero e proprio, ma solo una proposta metodologica alla redazione dello stesso come si era espresso un anno fa l’Ordine degli Architetti”.

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