GRAFFIGNANO - Prendono il via gli interventi di bonifica in due siti orfani del Lazio, situati rispettivamente sull’isola di Ventotene e nel comune di Graffignano, nel Viterbese. Queste operazioni, gestite da Sogesid, la Società di ingegneria dello stato e finanziati con fondi del Pnrr, si attueranno in virtù dell’accordo di programma per gli interventi di bonifica di questi siti tra la regione Lazio e il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

Gli interventi mirano a promuovere la bonifica e la riqualificazione ambientale di aree altamente contaminate, per le quali non è possibile identificare un responsabile economico.

Il primo intervento riguarda l’isola di Ventotene, dove la regione Lazio, come soggetto attuatore, ha incaricato la Sogesid di bonificare il sito “Punta dell’Arco”. Con un investimento di 440 mila euro, l’intervento interessa l’area di stoccaggio delle ceneri dell’ex inceneritore, situato nella zona sud-occidentale dell’isola pontina e ormai dismesso da tempo. Le operazioni, con un primo sopralluogo già effettuato sull’isola dai tecnici della Sogesid, prevedono dapprima la rimozione dei rifiuti presenti, successivamente la caratterizzazione delle matrici ambientali per valutare le modalità di bonifica. Una volta bonificata, l’area sarà destinata alla creazione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) nell’ottica di garantire tra i diversi soggetti insistenti sulle aree la condivisione dell’energia prodotta da uno o più impianti alimentati da fonti rinnovabili (Fer), sfruttandone i relativi vantaggi in termini di: riduzione degli sprechi di energia; abbattimento dei consumi in bolletta; sviluppo dell’indotto produttivo e creazione di nuova occupazione locale nell’isola. A Graffignano, antico borgo tra le colline della Tuscia, la giunta comunale ha approvato il 14 ottobre, una convenzione con Sogesid per un intervento di bonifica del valore di 13 milioni di euro, in cui il comune è il soggetto attuatore. L’operazione si concentrerà sul sito orfano di “Pascolaro”, situato nella località Sipicciano, nella Valle del Tevere. Il sito ha subito una grave contaminazione nei primi anni 2000, quando vi furono interrate circa 20.000 tonnellate di rifiuti tossici. L’intervento della Sogesid prevede la bonifica del suolo e il recupero ambientale delle aree colpite, un’azione fondamentale per ripristinare la sicurezza ambientale per la popolazione locale. Le bonifiche a Ventotene e Graffignano rappresentano interventi chiave per la tutela ambientale e la valorizzazione del territorio laziale. Realizzate grazie ai fondi del Pnrr e alla collaborazione tra il ministero dell’Ambiente, la regione Lazio, gli enti locali e Sogesid, queste iniziative mirano a restituire spazi sicuri alla comunità e a incentivare modelli energetici sostenibili.

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