ALLUMIERE - «I consigli comunali ad Allumiere riservano sempre esilaranti sorprese». Si apre così il comunicato del gruppo Pd di Allumiere con cui criticano la maggioranza per cio che è accaduto nell'ultimo consiglio comunale. «Come opposizione siamo sempre più preoccupati nel vedere la nostra Allumiere ostaggio di un gruppo di dilettanti allo sbaraglio - proseguono dal gruppo Pd di Allumiere - il sindaco ha sollevato dalla carica assessorile il consigliere Alessio Sgriscia, che però rimane in maggioranza, formalizzando il gruppo Fratelli di Italia: o forse no? Ancora non si è capito. La nostra consigliera Frezza, pur avendo chiesto spiegazioni sulla permanenza o meno di Sgriscia in maggioranza, ha avuto una risposta contraddittoria: il sindaco ha risposto che Sgriscia è fuori dalla maggioranza, mentre lo stesso consigliere ha ribadito la sua permanenza nella stessa maggioranza. Di certo concordiamo con il consigliere Sgriscia quando sottolinea di essere l’unico a metterci politicamente la faccia. Maggioranza o opposizione? Ancora non abbiamo avuto risposta. Di certo la democrazia è trattata a pesci in faccia, il primo degli eletti viene messo al bando, perché ha avuto il coraggio di palesare la sua appartenenza politica (semmai ce ne fosse stato bisogno) o perché consigliere libero di affermare la propria posizione politica, mentre altri nascondono tessere e posizioni? La lista civica è solo una facciata, una presa in giro, un elefante che si nasconde dietro a un albero! Lo sanno tutti, ma ormai la maschera è gettata del tutto. A questo punto, se questi consiglieri vogliono davvero dimostrare che la lista è veramente civica, dovrebbero certamente togliere il consigliere Sgriscia dalla maggioranza e il sindaco Landi dovrebbe quanto meno dimettersi dal CAL, dal momento che lì è in quota Forza Italia, come dichiarato a mezzo stampa su diversi quotidiani. Uno o è civico o è politico, non è che cambia in base a come si veste veste la mattina! Oppure questo discorso dell’alleanza civica vale solo per Sgriscia? Insomma a noi sembra solo un brutto pasticcio politico che dopo un anno e mezzo sta mostrando tutte le contraddizioni e i limiti evidenti». Dal Pd poi concludono: «Mentre la maggioranza è impegnata in questi giochetti, il paese è fermo, con un bilancio “prudente” (privo di investimenti in servizi) e ad oggi con diversi bandi di finanziamento non ottenuti o a cui non hanno partecipato. Insomma della grande "rivoluzione" sbandierata in campagna elettorale ancora non se ne vede neanche l'ombra, a parte i nastri di plastica rossi e bianchi sparsi ovunque».

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