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SANTA MARINELLA – Il gruppo politico di “Noi moderati” torna sulla rottura con il sindaco Pietro Tidei. “Rimaniamo senza parole leggendo ancora una volta le affermazioni del sindaco Tidei – afferma il segretario provinciale di Noi Moderati Paolo Toppi – La decisione presa dai consiglieri comunali di Noi Moderati Patrizia Befani e Patrizia Ricci è motivata dalla fine del rapporto di fiducia che legava la loro esperienza in maggioranza alla figura del sindaco. Riteniamo che l’uscita dalla maggioranza sia un atto di responsabilità da parte dei consiglieri nei confronti della città, soprattutto nei confronti di coloro che si sentono turbati dalle modalità del primo cittadino che sono, per fortuna, stigmatizzate da tutte le forze politiche”.
“Siamo certi – aggiunge Patrizia Befani coordinatrice cittadina di Noi Moderati per Santa Marinella – che nessuna forza politica, di maggioranza e opposizione, avrà il coraggio di difendere un atteggiamento politicamente così arrogante, sessista ed autoritario. Non è una sfida al Sindaco quella che abbiamo posto in essere, ma un’azione che sta dando il via ad una riflessione politica profonda e generalizzata. Sullo sfondo c’è un’esperienza politica che possiamo considerare in via di conclusione anche e soprattutto grazie all’atteggiamento egoistico e prepotente di un sindaco che ha sempre preteso di fare tutto da solo, dai grandi progetti all’acquisto della carta igienica per il Municipio, come se la maggioranza e il consiglio comunale fossero inutili orpelli. I rapporti interni si sono logorati ed oggi lo stesso sindaco che reclama l’inattività dei singoli consiglieri comunali dimentica che proprio lui ha esautorato e commissariato di fatto un’intera amministrazione comunale imponendo senza riflessione, condivisione o scelta, le sue decisioni, spesso dettate dalla fretta e dal risentimento personale, esponendo la città a rischi gravissimi e ad una stagnazione che i cittadini pagheranno negli anni a venire».
«Basta con gli attacchi personali, basta con le urla smodate ad ogni ora per i corridoi di via Cicerone, basta con le insinuazioni e le minacce – conclude Patrizia Befani – E’ ora, adesso più che mai, di voltare pagina per il bene di una città assediata dall’ignavia e dei suoi cittadini che da troppo tempo hanno perso la prospettiva di un futuro prospero e prossimo”.
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