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FABRICA DI ROMA – «A meno di due anni di amministrazione, il sindaco Claudio Ricci porta il comune di Fabrica di Roma al pre-dissesto finanziario. Dopo tre mesi dal suo insediamento e dopo aver esaminato la situazione contabile, Ricci ha concluso e firmato la sua relazione inizio mandato affermando: “La situazione finanziaria e patrimoniale non presenta squilibri”». A riferirlo è la consigliera di minoranza Daniela Anetrini
«Insomma - aggiunge - andava tutto bene, però, dopo nemmeno due anni, giovedi 8 giugno, porterà in consiglio comunale un bilancio consuntivo che presenta un disavanzo pari a euro – 6.730.300,58 e chiederà la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Questo avrà pesanti ripercussioni, quali: obbligo di deliberare le aliquote o tariffe dei tributi nella misura massima consentita, aumenteranno le tariffe dello scuolabus, della mensa scolastica; saranno assicurati solo i servizi pubblici indispensabili (quindi operatori che lavorano in comune tramite cooperative perderanno il posto); non si potrà assumere altro personale a tempo indeterminato; i beni immobili non strumentali alle attività istituzionali del comune dovranno essere venduti; non continuiamo ad elencare i regali che questa amministrazione ci ha fatto ed i sacrifici che i cittadini di Fabrica dovranno affrontare nei prossimi 10 anni». «La maggior parte dei comuni d’Italia ha difficoltà finanziarie - prosegue la consigliera -, ma, ad esempio, su 60 comuni della provincia di Viterbo, questo di Fabrica è il secondo caso di richiesta di procedura di pre- dissesto, il primo caso si è verificato circa venti anni fa. Insomma - conclude Anetrini - per due anni hanno guardato più alle aiuole che alle tasche di noi cittadini».