MONTALTO DI CASTRO - Ad appena un anno dall’insediamento, l’amministrazione della sindaca di Montalto di Castro Emanuela Socciarelli segna una importante crisi di maggioranza con la decisione dell’assessore Francesco Corniglia di rassegnare le dimissioni e passare all’opposizione.

«Dopo poco più di un anno la mia partecipazione al progetto “Idee in Comune” termina oggi rassegnando le dimissioni da assessore (con deleghe a Lavori pubblici, patrimonio ed igiene urbana) con contestuale uscita dal gruppo consiliare di maggioranza - annuncia Corniglia - Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono molteplici e rappresentano un naturale e prevedibile epilogo ad una situazione di disagio e difficoltà, rappresentate più volte nel tempo ed in varie occasioni al sindaco stesso ed agli altri assessori e consiglieri». «In estrema sintesi - spiega Corniglia - ho deciso di dimettermi per non tradire la fiducia che molti mi hanno dato in nome del cambiamento e della partecipazione. Era un progetto di lista civica, di cui sono uno dei fondatori, che aveva il grande e ambizioso obiettivo di dare un taglio netto con le modalità di gestione delle passate amministrazioni. Un progetto che aveva nella figura della sindaca l'elemento di garanzia, di neutralità ed equidistanza delle assai diverse componenti e sensibilità politiche della lista che ha raccolto voti sia a destra che sinistra che al centro. Lo spirito civico iniziale che ha costituito Idee in Comune è finito e troppe sono diventate le distanze con il mio intendere di fare politica, che non privilegia in alcun modo la costruzione di un tornaconto elettorale futuro. Così come troppe sono diventate le decisioni che non mi trovano più in sintonia con l'attuale maggioranza». Ma non solo. «A questo si aggiunge - sottolinea il dimissionario - un disequilibrio sempre più marcato di attribuzioni e poteri tra i vari assessori e consiglieri della maggioranza, senza l'adozione di adeguate correzioni e cambiamenti che privilegiano solo una parte della mia ex lista “Idee in Comune”». «E' stato un anno molto impegnativo - conclude Corniglia - e non smetterò di ringraziare tutti coloro che mi hanno affiancato nel lavoro e in particolare i dipendenti dell'ufficio lavori pubblici. Continuerò la mia attività politica come consigliere di opposizione, con la volontà di rappresentare le tante persone che mi hanno concesso la loro fiducia».

Immediata la stroncatura da parte dell’associazione “Insieme - Montalto di Castro e Pescia Romana” che facapo all’ex sindaco Sergio Caci e all’ex assessore Giovanni Corona: «Le rassicurazioni ai cittadini della sindaca Socciarelli dei giorni scorsi, arrivate dopo il famoso post dell'assessore Corniglia sulla "mela marcia", non sono servite per arginare le difficoltà in cui si trova la sua giunta - tuonano da Insieme - Infatti oggi ad un anno dalle elezioni, arriva, e non inatteso, il comunicato delle dimissioni da assessore ai Lavori pubblici, patrimonio ed igiene urbana, di Francesco Corniglia. Il consigliere esce anche dal gruppo di maggioranza, rimanendo in consiglio comunale come opposizione. Un terremoto politico arrivato con record, dopo un anno di totale difficoltà di questa maggioranza, finalmente svelato e non più coperto da omertà e falsi proclami - incalzano Caci & co - Corniglia è uno dei fondatori di questa lista, pertanto le sue dimissioni sono ancora più pesanti. Ma di cosa si lamenta? Parla di disequilibrio politico, di mal distribuzione di poteri e di un sindaco ormai schierato solo da una parte della lista. Tra l’altro parla di disequilibrio proprio lui al quale erano assegnate le deleghe più importanti dell’amministrazione comunale, e che a nostro avviso, e non solo nostro, ha palesemente fallito nella loro gestione. I veri problemi ce li potrà svelare solo la sindaca Socciarelli - aggiungono da Insieme - Le chiediamo quindi di convocare immediatamente un consiglio comunale straordinario per chiarire quanto accaduto, le motivazioni ed il destino dei progetti che stava portando avanti Corniglia, considerato che, a detta sua, la linea politica da lui rappresentata non è più sostenuta dal resto della maggioranza. Ci attendiamo anche che si chiarisca la linea su alcune posizioni della maggioranza che, a nostro avviso, potrebbero aver creato questo divorzio. Pensiamo ad esempio all'assalto degli impianti da energia rinnovabile nel nostro comune, un argomento scottante per il quale la promessa della sindaca di chiarire tutto in un'assemblea pubblica è svanita nel nulla. O alle varie chiusure dopo anni di attività come la piscina a Villa Ilvana, per non parlare delle ludoteche, grande tema di campagna elettorale ma ancora chiuse dopo 14 mesi di mandato. Comunque la grave situazione di non gestione politica a Montalto e Pescia è sotto gli occhi di tutti e si inserisce in un momento molto delicato per la vita del nostro paese, già attanagliato da crisi economica, insicurezza, infiltrazioni criminali e traffici di droga. E questa giunta, che fa? Invece di compattarsi si disgrega, palesandosi non all'altezza di governare i processi in corso. Tanto basta perché si dimettano, magari senza cercare aiuto, chissà, tra gli scranni del consiglio comunale».

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