CIVITAVECCHIA – «In queste settimane si è tornati a parlare del Piano di valorizzazione dei lotti industriali di Monna Felicita, un progetto su cui si è concentrata molta attenzione e che merita di essere spiegato con chiarezza ai cittadini. Come coordinatore di Forza Italia e parte integrante della precedente amministrazione, voglio ribadire con forza la bontà di questa operazione e il suo valore strategico per il futuro di Civitavecchia». È quanto sottolineato dal Coordinatore Forza Italia – Civitavecchia Roberto D’Ottavio ripercorrendo la storia del piano che «non nasce oggi. È il frutto – ha ricordato – di un lavoro avviato dalla giunta Tedesco, che ha scelto di non lasciare immobili pubblici abbandonati o improduttivi, ma di metterli finalmente a frutto. I sette lotti in questione, situati nell’area industriale, erano da anni dimenticati o inutilizzati. Parliamo di un patrimonio che, se lasciato fermo, produce solo costi e degrado. L’obiettivo è chiaro: valorizzare questi beni, per renderli appetibili sul mercato e favorire l’insediamento di nuove realtà produttive. Significa attrarre investimenti, creare opportunità occupazionali, generare risorse economiche per il Comune. Una scelta concreta e lungimirante, in linea con la nostra visione di sviluppo. Chi oggi critica progetto, spesso lo fa per strumentalizzazione politica o per mancanza di conoscenza reale delle carte. È fondamentale anche difendere la continuità amministrativa: il Comune non può ogni cinque anni buttare a mare ciò che è stato pianificato in precedenza solo perché a cambiare è la maggioranza politica. Questo progetto – ha sottolineato – è un’eredità positiva, e sono contento che venga portato avanti».

Come spiegato da D’Ottavio, «in un momento in cui Civitavecchia cerca risorse per i servizi, investimenti pubblici e rilancio economico, non possiamo permetterci di ignorare le opportunità che abbiamo in casa. Chi parla solo per bloccare, senza proporre alternative, rischia di fare un danno alla città. Come Forza Italia – ha concluso – continueremo a sostenere con responsabilità ogni progetto che va nell’interesse dei cittadini. E questo lo è, perché trasforma un’area abbandonata in una risorsa attiva, utile e produttiva».