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CIVITAVECCHIA – Nei giorni scorsi rappresentanti del Comitato pendolari di Civitavecchia, Santa Marinella, Santa Severa ha avuto un incontro importante con Giuseppe Cangemi, vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, accompagnati anche da Andrea De Paolis, presidente dell’Associazione Noi Civitavecchia.


«Abbiamo presentato a Cangemi le criticità che affliggono la linea FL5 Civitavecchia – Santa Marinella – Santa Severa e, grazie alla fiducia dell’Osservatorio Regionale Trasporti e del suo presidente Andrea Ricci, anche i temi che riguardano tutte le linee ferroviarie del Lazio – hanno spiegato – Cangemi ha compreso la nostra natura apartitica e la nostra buona volontà, e si è reso disponibile a fare da ponte con l’Assessorato di competenza, aprendo così un nuovo canale di dialogo con la Regione, che finalmente potrà coinvolgere anche Cotral, un fronte finora mai aperto con noi pendolari. Non è stato un incontro “calato dall’alto” – hanno aggiunto – ci siamo andati a nostre spese, prendendoci ferie dal lavoro e rinunciando al nostro tempo personale, mossi solo dalla volontà di portare la voce dei pendolari in prima linea. Non abbiamo permessi né ritorni economici: lo facciamo per senso civico, con la sola ambizione di vedere finalmente migliorare il servizio che viviamo ogni giorno. Non ci aspettiamo ringraziamenti, ci aspettiamo rispetto, e soprattutto chiediamo collaborazione di tutte le forze politiche, senza bandiere, perché i problemi della mobilità pendolare devono diventare un tema bipartisan, che unisce invece di dividere. Un grazie di cuore a Andrea Ricci per la fiducia, e ad Andrea De Paolis e all’Associazione Noi Civitavecchia, che con impegno concreto e costante ci stanno offrendo un aiuto tangibile e prezioso, trasformando le nostre richieste in una voce più forte e ascoltata. E al Vicepresidente Cangemi, per la disponibilità e la cordialità con cui si è messo a disposizione. Ora – hanno concluso - attendiamo speranzosi che questa apertura possa portare alle soluzioni concrete che i pendolari tutti si aspettano».