ALLUMIERE - «Vogliamo avviare un percorso di discussione aperta e plurale per coinvolgere coloro che non si accontentano e non si arrendono nel vedere la sinistra come una stampella del centro destra». Questo uno dei punti dell'incontro che lunedì 18 dicembre si è svolto ad Allumiere a cura del Partito democratico. Il Pd di Allumiere è tornato ad incontrare i propri iscritti e simpatizzanti in un’assemblea aperta. «Abbiamo voluto chiudere l’anno con un’assemblea aperta», raccontano i componenti del direttivo. «Prima di tutto, abbiamo sentito la necessità di narrare con i dovuti toni e il dovuto rispetto la storia tra il Pd e l’associazione Berlinguer, un approfondimento necessario, soprattutto dopo le evoluzioni di questi ultimi tre mesi». Il dibattito si è poi aperto a molte riflessioni. «Siamo un partito di centro sinistra - spiegano dal direttivo del Pd di Allumiere, l’unico rimasto nel panorama politico allumierasco. Abbiamo il dovere di ricomporre un quadro politico realmente di centro sinistra e con questa assemblea abbiamo voluto porre il primo mattone insieme a tante e tanti che hanno il desiderio e la voglia di ricostruire una casa comune, una fase nuova e un progetto di futuro per Allumiere. È chiaro che il cambiamento non può essere calato dall’alto, ma deve essere costruito dal basso attraverso le energie giovanili, la maturità degli adulti e l’esperienza degli anziani in un lavoro che sia davvero corale. Come direttivo sappiamo di avere una grande responsabilità, proprio per questo vogliamo avviare un percorso di discussione aperta e plurale in grado di coinvolgere tutte e tutti coloro che non si accontentano e non si arrendono nel vedere la sinistra come una stampella del centro destra».
Presenti all’assemblea il segretario provinciale Rocco Maugliani, la consigliera regionale Michela Califano, Emiliano Minnucci e Antonio Rosati. Le loro parole sono state tutte incentrate sulla necessità di avviare un percorso collettivo certamente di apertura e di dialogo, ma con la consapevolezza che il progetto politico portato avanti dal Pd è alternativo alla destra. «La politica deve avere come priorità il noi», ha concluso Antonio Rosati, «perché quando si antepone l’io e l’interesse personale si perde in partenza. La politica è nobiltà d’animo prima di tutto».
Il segretario reggente Aldo Frezza ha ringraziato tutte e tutti per la partecipazione che in un momento così delicato non è mai scontata.

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