MONTEFIASCONE - «Venerdì 31 maggio si è tenuto il consiglio comunale ed è emersa, in maniera inequivoca, la crisi irreversibile che ha colpito l’amministrazione Pd/M5S. Ancora una volta erano assenti, infatti, i consiglieri Sciuga, Merlo e Roscani e la maggioranza era rappresentata da soli 9 consiglieri su 17 totali (in realtà, tolto il sindaco, la giunta ed il presidente del consiglio, nei loro banchi, desolatamente vuoti, erano presenti soltanto i consiglieri Trapè e Sances)». Così, i consiglieri di opposizione Andrea Danti, Orietta Celeste, Maria Cristina Ranaldi, Massimo Ceccarelli e Paolo Domenico Manzi. «Come avevamo già anticipato (ma non era difficile prevederlo) - spiegano - l’amministrazione di sinistra non ha più i numeri per amministrare o, nella migliore delle ipotesi, deve cercare una maggioranza ad ogni consiglio comunale. L’amministrazione De Santis il 31 maggio 2024 è riuscita a racimolare i 9 consiglieri necessari e rendere valido il consiglio comunale, ma non è questa la strada per amministrare un comune. Con numeri così risicati, nessuno dei consiglieri Pd/ M5S può lasciare lo scranno, neanche per andare in bagno, pena la richiesta di verifica del numero legale da parte della opposizione e la invalidità del consiglio. E quando si dovranno affrontare argomenti su cui anche un solo consigliere di maggioranza non è d’accordo (e ce ne sono di argomenti) cosa succederà? Come pure non è accettabile - prosegue l’opposizione - che, per evitare problemi di numeri, l’amministrazione non convochi più i consigli comunali. Dalla crisi esplosa a dicembre 2023, infatti, si sono tenuti solo 2 consigli comunali, il 15 marzo 2024 e, appunto, il 31 maggio 2024, entrambi non rinviabili, in quanto aventi ad oggetto il bilancio e pure fuori termine. L’attività principale della amministrazione De Santis sembra essere, oggi, quella di individuare date nelle quali tutti i consiglieri di maggioranza superstiti siano disponibili per i consigli comunali non procrastinabili e rinviare tutte le altre questioni. L’incidente di percorso è, infatti, sempre dietro l’angolo; nel frattempo gli uffici non lavorano con serenità e l’amministrazione è paralizzata. Sindaco, ma non vale la pena di chiudere qui questa brutta esperienza e tornare al voto? L’epilogo è già scritto e non è per nulla favorevole per voi. Prima ne prendete atto e meglio è per tutti. Montefiascone merita di meglio», concludono i consiglieri di minoranza.

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