CERVETERI - Ormai a pochi giorni da quello che l’amministrazione comunale definisce un evento epocale per la città di Cerveteri, il Jova Beach Party, tutti coloro che in buona o in mala fede, veramente difficile stabilirlo, che hanno espresso criticità sull’evento e che nel tempo, durante la preparazione hanno sollevato dubbi, i più coriacei rimangono i consiglieri Salvatore Orsomando di Forza Italia e Aldo De Angelis di legalità e trasparenza, che in una nota, con precisione certosina fanno una cronologia dettagliata di loro criticità sollevate, di atti compiuti dal comune, di dichiarazioni rilasciate dal sindaco Pascucci in corso d’opera, di omesse risposte a loro richieste di accesso agli atti, per arrivare a provare che il sindaco, come al solito non ha fatto che dire bugie: Alla gente, quando ha detto che tutto sarebbe avvenuto a costo zero per l’amministrazione, alle istituzioni, cominciando lavori non autorizzati dalla Regione, anzi per i quali la Regione aspettava risposte di rassicurazioni urgenti sulla base di indicazioni che ella stessa aveva dato, rassicurazioni che non sono state date nonostante i lavori siano stati iniziati e ormai quasi ultimati.

«Il Sindaco - dice la nota -  ha poi recentemente affermato che prima che iniziassero i lavori di bonifica (il 18 maggio scorso), il Comune ha condotto un’indagine attraverso un tecnico qualificato,(indagine su area privata) in merito alla presenza di dune nell’area medesima che, con una relazione sembra aver certificato che quanto presente non fa parte dei sistemi dunali, né delle specie tipiche della macchia mediterranea e non appartengono a sistemi di tutela specifici. Anche questo appare molto “strano” e contrastante visto quello che è stato affermato prima dalla Regione Lazio. Come alquanto strana è stata la determina comunale, con la quale l’Amministrazione di Cerveteri ha autorizzato l’affidamento di servizi professionali per la citata “Relazione Vegetazionale”  che è stata emessa nell’ambito delle attività istruttorie relative ai lavori co-finanziati dalla Regione Lazio (il famoso finanziamento della strada Lungomare dei Navigatori Etruschi) quindi un’altra cosa che, forse, nulla ha a che vedere con l’area privata Ostilia in questione (area prospiciente Lungomare dei navigatori Etruschi)». A questo punto i due consiglieri trovano «assai “particolare” che lo stesso tecnico ha prima svolto una sorta di presunto incarico fittizio il 14 maggio scorso, effettuando un sopralluogo tecnico, e poi ha inviato una nota – cinque giorni dopo l’inizio lavori di bonifica - dicendo che “era disponibile ad assumere l’incarico” e presentando un’offerta per un totale di oltre 3mila euro (quindi soldi pubblici spesi su un’area privata?) per poi produrre, successivamente, una “Relazione vegetazionale” - ricevuta dal Comune 10 giorni dopo i lavori di bonifica e 1 giorno dopo il loro esposto denuncia - relazione nella quale, lo stesso tecnico, fa proprio riferimento all’unico sopralluogo del 14 maggio scorso (4 giorni prima dei lavori) allegando, tra l’altro, una Planimetria rilievo con strumentazione GPS (sarà forse un caso?) completamente identica a quella presentata nella proposta di progetto dalla soc. The Base srl, dove si identificavano testualmente parte delle aree quali ‘‘Dune’’, (richiesta del 30 dicembre  prot.0039 del 2 gennaio scorso) risalente a circa 5 mesi prima». E allora chiedono i due consiglieri:  «Ma come non era stato certificato tutto prima dei lavori di bonifica oppure i lavori di azzeramento dune/vegetazione, fatto in assenza di VIA (Valutazione di impatto ambientale) e di Relazione eegetazionale, è stato eseguito basandosi “soltanto” su un colloquio verbale e una stretta di mano con il tecnico che successivamente avrebbe dovuto fare un’offerta e attendere la determina del Comune prima di attivarsi ufficialmente?.  E’ forse stato un concordato affidamento diretto verbale anticipato o che altro tipo? Ma come, prima si dice che non sono stati spesi soldi pubblici (parole del Sindaco) e poi esce fuori che la particolare “Relazione eegetazionale” su area privata viene pagata dal Comune di Cerveteri ?. Ma come non era tutto a carico del privato?». Un’altra fatto un «forse un pochino irregolare» anche su come «è stato possibile autorizzare lavori di bonifica, messa in posa di tubi, degli scavi-trincee a fianco o in mezzo le dune e sbancamento senza aver ricevuto prima la citata VIA e la Relazione vegetazionale». Una richiesta ancora irrisolta: «Perché, ad oggi, il Comune non ha ancora risposto al nostro accesso atti (del 10 maggio scorso) con il quale abbiamo richiesto documenti e copia autorizzazioni rilasciate in riferimento ai lavori effettuati e che si stanno effettuando per l’evento “Jova Beach party” a Campo di Mare?. Sono state date queste autorizzazioni o è tutto alla “viva il parroco”?.»

Tante le domande ancora senza risposta. «Come mai se tutto è a posto la Regione Lazio, il 4 luglio scorso tramite la stessa Direzione che ha rilasciato la VIA, ha inviato una lettera (anche a Pascucci ma lui tace) con la richiesta di chiarimenti urgenti in merito ai lavori che si stanno eseguendo e il rispetto delle prescrizioni impartite? Chi pagherà i costi per lo smaltimento rifiuti prodotti dai previsti 30/40mila partecipanti? Chi farà poi la pulizia straordinaria della spiaggia il giorno dopo l’evento? Se sono previsti “bagni chimici” dove scaricheranno i serbatoi direttamente nel depuratore o dove? Per non parlare dei costi aggiuntivi per gestire sicurezza e gestione traffico  che l’amm. Comunale dovrà sicuramente accollarsi, anche questo abbiamo dato a titolo gratuito?. Sono stati richiesti depositi cauzionali e/o Assicurazioni a tutela di eventuali “danni ambientali” e per possibili inquinamenti dell’area (ad es. se utilizzeranno generatori a gasolio che dovrebbero essere negati per l’inquinamento acustico si potrebbero verificare imprevisti sversamenti o incidenti) e il recupero rifiuti in zone limitrofi e distanti dal luogo dell’evento è stato considerato oppure anche questo sarà a carico dei cittadini?»