CIVITAVECCHIA – Diversi ed interessanti gli spunti emersi nel corso del convegno, moderato dal presidente del consiglio comunale Giancarlo Frascarelli, che ha visto alternarsi sul palco diversi attori del territorio.

«Quello che stiamo attraversando è un momento particolare per la nostra città». Lo ha sottolineato il sindaco Ernesto Tedesco, andando a ringraziare quanti, in questo periodo, si stanno rimboccando le maniche per il territorio, a partire dal vice presidente della regione Roberta Angelilli e dall’onorevole Battilocchio. «L’accordo procedimentale - ha spiegato - è una pietra miliare in questo senso: ora dobbiamo, insieme, mettere in campo un percorso, ancora più forti ed uniti, in modo da poter avere riscontri importanti».

Davide Bordoni, consigliere del vicepresidente del Consiglio del Ministri e del ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, ha confermato la vicinanza al territorio da parte del Governo. «In particolare il ministro Salvini ha Salvini su Civitavecchia una particolare attenzione, così come per la Regione Lazio. L’accordo procedimentale da 35 milioni di euro con Comune e Adsp rappresenta un impegno deciso, che hanno portato avanti Salvini ed il Governo tutto, per rafforzare sempre più l’economia di Civitavecchia, e Cvitavecchia come punto riferimento della Regione. La disponibilità è massima».Bordoni ha quindi auspicato altri incontri per rafforzare tutta una serie di attività legate al porto, alla città e alla logistica.

«Canalizzare le idee attraverso proposte concrete e condivise, con i piedi per terra e lo sguardo al futuro». È l’obiettivo che si è dato l’onorevole Alessandro Battilocchio che, attraverso la propria iniziativa parlamentare, ha fatto sì che l’impegno del Governo su Civitavecchia e Brindisi fosse legge. «Rispetto a giugno abbiamo compiuto importanti passi in avanti - ha confermato - con il tavolo interministeriale che si è già riunito. Questo territorio deve essere all’altezza della sfida attraverso una progettualità concreta. In questo senso, da Enel e dal suo piano industriale, ci aspettiamo molto».

Il parlamentare Mauro Rotelli ha confermato la centralità di Civitavecchia nei piani di sviluppo del sistema Paese. «C’è la sfida energetica – ha spiegato – ma anche il turismo ed il mare, vera e propria miniera, elemento da valorizzare al massimo, anche attraverso le infrastrutture».

A fargli eco il consigliere comunale e metropolitano Antonio Giammusso il quale ha ribadito la necessità di una sinergia sempre più stretta tra porto e città, guardando con interesse alle aree retroportuali, alla zls e «ai finanziamenti - ha sottolineato - che potrebbero arrivare in vista del Giubileo e di Expo 2030, per una trasformazione epocale del territorio».

Preoccupazione è stata espressa dal vicepresidente di Federlazio Paolo Sacchetti per una centrale Enel spenta da più di una settimana e «per contratti a tempo determinato non rinnovati, con un centinaio di operai già a casa. Mi auguro che le istituzioni ci aiutino - ha aggiunto - non servono passerelle. Il lavoro in questo periodo è molto impegnativo, richiede grossi sforzi sotto il profilo economico per le aziende, per riorganizzarsi e rimodularsi sul mercato».

A ricordare quanto fatto finora è stato il vicesindaco Manuel Magliani, che ha evidenziato una serie di opere e progettualità in grado di far crescere Civitavecchia. «Abbiamo ridato dignità alla nostra costa e lavorato, attraverso i bandi, per rendere più attrattivo il lungomare - ha spiegato - proseguiremo in questo senso, grazie all’Adsp, con la barriera soffolta e con il piano di utilizzazione degli arenili. Senza dimenticare le scuole, la vocazione turistica e la tradizione legata al mare».

«Il futuro di Civitavecchia è nella blue economy - ha quindi evidenziato il presidente di Unindustria Cristiano Dionisi - servono investimenti che siamo pronti a fare, ma ci sono ancora punti da risolvere. Attraverso un metodo corale, questo territorio può diventare un hub energetico e portuale, guardando con interesse anche ad Expo 2030 come una importante opportunità». A focalizzare l’attenzione sulla sanità il consigliere Massimo Boschini che ha sottolineato «l’opportunità del Pnrr per progetti anche in questo settore». Per l’assessore allo Sviluppo Francesco Serpa la visione che il territorio deve avere per il futuro «deve andare oltre Enel, da cui aspettiamo risposte con il suo piano industriale - ha spiegato - è il momento delle idee, delle scelte, coraggiose e difficili, per diventare qualcosa che vada oltre la centrale Enel». Tre infine le parole chiave della consigliera comunalregionale Emanuela Mari: «Una vision, senza la quale non si va da nessuna parte - ha spiegato - la sinergia istituzionale attraverso la quale costruire insieme il piano strategico di sviluppo del territorio e l’Europa, per cogliere tutte le opportunità che ci offre».

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