CIVITAVECCHIA – L’inaugurazione del nuovo Laboratorio di Meccatronica al Centro di Formazione Professionale di Civitavecchia ha offerto l’occasione per riaffermare la posizione del sindaco Marco Piendibene e del sindaco metropolitano Roberto Gualtieri contro l’iniziativa “Provincia Porta d’Italia”.

Il progetto, promosso da alcuni comuni del litorale laziale, mira a costituire una nuova provincia autonoma comprendente, tra gli altri, Fiumicino, Ladispoli, Cerveteri, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella e Civitavecchia, dove si stanno raccogliendo intanto le firme per chiedere l’indizione di un referendum. Dopo un iniziale sostegno, infatti, Civitavecchia ha revocato la delibera di adesione a seguito dell’elezione del sindaco Piendibene, che ha espresso dubbi sulla concretezza e utilità dell’iniziativa.

«Un’iniziativa abbastanza estemporanea – ha dichiarato il sindaco metropolitano Gualtieri - dubito che andrà da nessuna parte ma che soprattutto non credo sia utile». E riferendosi all’inaugurazione del nuovo laboratorio ha sottolineato come «questo è un esempio concreto di come lavorare insieme come Città Metropolitana di Roma Capitale può aiutarci ad avere percorsi di crescita sul territorio».

Il sindaco Piendibene ha ribadito che rimanere nella Città Metropolitana di Roma Capitale è stata la scelta giusta, prendendo le distanze dal progetto “Provincia Porta d’Italia” e sottolineando come la sinergia con Roma e le sue strutture stia già portando risultati concreti e tangibili per il territorio.

Una posizione ben chiara e ben lontana da quella del sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei – stesso partito di Piendibene e primo cittadino di Roma - comune in cui ieri ha fatto tappa Gualtieri subito dopo il taglio del nastro a Civitavecchia per il sopralluogo del cantiere PUI Sport del nuovo Polo Natatorio e per l’inaugurazione del palazzetto dello sport “Enzo De Angelis”.