ACQUAPENDENTE – «Nella mattina del 9 agosto, nella bacheca del circolo Pd di Acquapendente, è comparso un comunicato dal titolo “La minoranza si divide”. Non c’era bisogno di tale manifesto appeso nella triste e statica bacheca del Pd ubicata in Piazza G.Fabrizio, per dimostrare lo stato decadente in cui si trova il Partito democratico locale. È un dispiacere enorme constatare che la politica locale sia scesa così in basso al punto da interessarsi al”gossip da bar” invece che confrontarsi sui problemi reali dei cittadini, della comunità e del territorio». Inizia così la nota dei consiglieri Federica Friggi e Domitilla Agostini del gruppo Insieme per cambiare.

«Noi abbiamo scelto una strada chiara e trasparente sin dall’inizio del nostro percorso - spiegano - ed intendiamo mantenerla ponendo come focus principale il benessere dei cittadini. In accordo con la correttezza istituzionale e politica che i ruoli ricoperti richiedono, abbiamo presentato interrogazioni, istanze ed interpellanze portando da subito all’attenzione dell’amministrazione comunale problematiche locali al fine di risolvere o migliorare i disagi che gravano sui cittadini. Ogni nostro intento è spesso stato ignorato; non abbiamo ricevuto risposte né tanto meno confronti». «Sui temi cruciali dei cittadini e sui reali problemi di Acquapendente - aggiungono - non si è mai sentito un sibilo del circolo Pd probabilmente intento a fare ben altro. Forse più preoccupato nel controllare i propri interessi e le proprie posizioni.

Nessun commento sui disastri che si stanno consumando sotto gli occhi attoniti dell’intera comunità. Solo per citare alcuni: nulla sullo spreco di denaro pubblico per la facciata del palazzo comunale. Ricordiamo che ad oggi è scaduta la seconda convenzione fatta con la società di noleggio del ponteggio e che probabilmente verrà rinnovata; nulla sul pericolo di implosione di progetti quali Trevinano Ri-Wind né sul decoro urbano inesistente; nulla sulla impraticabilità del parco pineta né in merito agli errori di imposte Imu e Tasi. Nulla, infine, sul servizio mammografico di cui è stato privato il nostro comune, nulla di nulla. L’unica cosa che negli ultimi due anni il circolo Pd di Acquapendente è riuscito a pubblicare sulla bacheca è stata… una notizia di gossip. Per non parlare delle responsabilità politiche a livello regionale del Pd. Per citarne alcune si ricordino le questioni rifiuti ed acqua pubblica. Già queste basterebbero a far riflettere. Ma cogliamo l’occasione per spostare l’attenzione dei cittadini su un altro tasto dolente… la sanità. Un disastro a livello locale e nazionale.

Celarsi dietro proclami di certo non risolleverà le sorti di un ospedale che ha inaugurato il suo declino negli anni in cui noi frequentavamo le scuole elementari e ben altri amministravano la nostra città.

Noi ribadiamo con forza ciò che abbiamo sempre sostenuto e cioè che sarebbe opportuno potenziare la struttura ospedaliera esistente. Magari portando a termine i lavori e favorendo servizi ospedalieri con medici, paramedici ed equipaggiando il nosocomio di nuove attrezzature piuttosto che costruire una struttura che, a due anni dalle elezioni comunali in cui il circolo Pd assieme alla lista Immagina Aquesio sbandieravano l’imminente apertura, rimane ancora un loro sogno». «Riguardo alle divisioni - concludono i due consiglieri - dal Pd non possiamo che imparare in quanto in questo campo sono dei maestri ineguagliabili. Dal canto nostro continueremo a mantenere l’impegno politico preso con il 42% dei cittadini che ci hanno votato e lo faremo cariche di entusiasmo e fedeli ad ideali e valori che ci hanno da sempre contraddistinto».

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