SANTA MARINELLA – La lista Coalizione Futuro non condivide la scelta del sindaco che nel 2018 avviò la procedura di dissesto finanziario del Comune, e spiega il perché. “Il piano di estinzione del debito presentato dall’Osl – spiegano da Coalizione Futuro - dichiara un saldo positivo di 9.407mila euro. Un così rilevante risultato positivo, in una procedura di dissesto finanziario, autorizza a pensare che forse il Comune non era in una situazione così critica da dichiarare il default. Forse si potevano adottare altre misure previste dalla legge per i Comuni in stato di difficoltà finanziaria, ad esempio la procedura di riequilibrio finanziario.

Di fatto, il consuntivo 2017 deliberato dal Commissario Prefettizio, indicava un risultato di amministrazione negativo per 7.224mila euro e veniva dato atto che il Comune non era strutturalmente deficitario, in base ai parametri di legge, e che i debiti fuori bilancio ammontavano a poco più di 11mila euro. Gli eventi successivi, con la mancata approvazione del bilancio preventivo 2018 e la caduta dell'amministrazione Bacheca, drammatizzavano la situazione finanziaria. Così, la nuova amministrazione Tidei, si è trovata in difficoltà per i tanti decreti ingiuntivi che arrivavano da creditori impauriti dalle troppe dichiarazioni di un imminente default. Lo spauracchio del default fu usato per screditare i precedenti amministratori, effettivamente rei di una gestione dissennata, a cui certo non intendiamo fare sconti.

Una gestione non felice che avrebbe dovuto scongiurare la conferma nella futura amministrazione dell’allora delegato al bilancio, Emanuele Minghella. Il costo del dissesto, lo hanno pagato i cittadini che dal 2018 in poi hanno pagato le imposte comunali, in particolare Imu e addizionale comunale Irpef alle aliquote massime previste dalla legge. Ora però la situazione è migliorata e noi i auguriamo, che il primo atto amministrativo del consiglio comunale, sia quello di ridurre le aliquote fiscali comunali”.

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