SANTA MARINELLA – Sale la tensione politica in città. Il consigliere comunale Domenico Fiorelli affida a una nota stampa un duro affondo contro il Sindaco Pietro Tidei e la sua gestione, accusandolo di «barcollare come un fachiro su un tappeto di chiodi» e di giustificarsi con “excusatio non petita”, ovvero senza che nessuno glielo abbia chiesto. Fiorelli contesta la continua narrazione del dissesto finanziario ereditato dalle precedenti amministrazioni, ricordando di non averne mai fatto parte e sottolineando, invece, le responsabilità di chi oggi siede in maggioranza ed era presente anche allora, con deleghe importanti come quella al bilancio.

Al centro delle critiche, il debito di 535mila euro (di cui 180.000 ripartiti su un mutuo ventennale concesso dallo Stato e altri 355.000 posti interamente a carico del bilancio 2025) per forniture della Farmacia Comunale risalenti al 2017 e un nuovo mutuo da 700.000 euro a 30 anni per la realizzazione del museo marconiano, definita «opera voluttuaria». «Non si può chiedere ai cittadini di fare sacrifici per i servizi essenziali e poi sprecare risorse in progetti inutili», attacca Fiorelli, che definisce «indignante» anche la spesa di 20.000 euro per eventi estivi. «Il Sindaco – conclude – non è di Santa Marinella, non ci vive e continua la sua eterna campagna elettorale, mentre i cittadini pagano con lacrime e sangue».