MONTALTO - Le interrogazioni presentate dalla minoranza nel consiglio comunale che si è svolto il 2 aprile scorso a Montalto di Castro erano relative ad argomenti di strettissima attualità ed importanza. Vendita delle case ex Enel, lavori impianti fotovoltaici nella zona Quartuccio e costruzione del muro alla foce del Fiora.

Molto critici i consiglieri di opposizione Luca Benni, Angelo Brizi, Francesco Corniglia e Angelo Di Giorgio, circa le risposte ottenute. «Le risposte che abbiamo avuto hanno tutte un unico denominatore, la oramai più che evidente incapacità amministrativa di questa maggioranza - affermano i consiglieri.

Case ex Enel «La sindaca Socciarelli interrogata tira in ballo niente di meno che il sindaco di venti anni fa, dimenticando che adesso alla guida del paese c’è lei criticano dalla minoranza - Forse ancora non ha capito che spetta a lei risolvere i problemi attuali, se non ne è capace si dimetta. E’ stato chiesto alla giunta comunale di deliberare in modo chiaro e netto che chi non ha aderito alla proposta di acquisto delle case popolari non rischia di perdere l’alloggio. Più chiaro e semplice di così non sapevamo cosa dire. Scrivetelo nero su bianco su un atto ufficiale e non su un post di Facebook. Ma invece di accogliere questa proposta la Sindaca ha preferito leggere tutta una serie di nozioni tecniche preparate dagli uffici che hanno annoiato anche le piante che addobbano la sala comunale».

Lavori zona Quartuccio «Per gli impianti fotovoltaici, diciotto domande puntuali che hanno evidenziato la notevole superficialità e disorganizzazione che la maggioranza ha dimostrato nel seguire lo svolgimento dei lavori in quella parte del nostro territorio - affermano Benni, Brizi, Corniglia e Di Giorgio - Secondo la Sindaca è tutto a posto, questo ha sentito chi assisteva al consiglio. Chissà che ne pensano i residenti di quella zona ? A giudicare dalle facce perplesse di chi tra loro era presente in consiglio, la risposta è scontata. La Sindaca anche in questo caso si limita a leggere parola per parola le risposte preparate dagli uffici. Nemmeno una frase di vicinanza e solidarietà a chi ogni giorno da mesi subisce disagi vivendo in un gigantesco cantiere. La situazione del Quartuccio sembra sfuggita completamente di mano alla maggioranza Socciarelli/Fedele. Ordinanze fatte e subito ritirate, divieti messi e poi tolti e intanto ogni giorno si presentano situazioni di pericolosità come testimoniano le numerose prove fotografiche e video».

Fiora e il suo muro «La sindaca dà la parola al suo braccio destro Fedele - aggiungono dall’opposizione - Nel rispondere alle nostre dieci domande, oltre a tirare sempre in ballo la precedente amministrazione dimenticando di averne condiviso anni di governo, ci stupisce in negativo invitandoci ad andare a prendere le risposte direttamente in Regione Lazio perché la Sindaca non è in grado di darcele. Volevamo sapere quando finiscono i lavori, quando ci sarà il collaudo, se la banchina sarà attraccabile, chi si occuperà delle manutenzioni dell’idrovora, chi dovrà mettere e levare le paratie, che fine faranno la nautica e la pesca. No comment risponde l’assessore, la stazione appaltante è la Regione Lazio quindi dovete chiederlo a loro. Poco importa se lavorano in casa nostra. Da noi è tutto permesso? Dalla vicesindaca e dagli altri assessori e consiglieri di maggioranza nessuna parola sulle nostre interrogazioni, tutti zitti».