CIVITA CASTELLANA - Estumulazione di circa 500 defunti, il Pd chiede la proroga dell’ordinanza comunale. «Quello che sta accadendo al cimitero comunale è oggettivamente intollerabile, sotto tutti i punti di vista: il sindaco Luca Giampieri ha disposto con ordinanza l’estumulazione di circa 500 defunti sepolti nei campi 2 e 3, obbligando i familiari a recarsi in comune entro il termine del 15 luglio, giorno nel quale inizieranno le prime operazioni cimiteriali». A riferirlo il consigliere Pd Simone Brunelli, che attacca l’amministrazione. «Oltre quella data chiunque non si sarà presentato presso gli uffici comunali per il pagamento delle operazioni cimiteriali, perché non raggiunto dalla comunicazione o perché in ferie considerato il periodo estivo – prosegue Brunelli -, si ritroverà nell’assurda situazione di non poter essere presente all’estumulazione di un proprio caro, che avverrà a sua totale insaputa. È un fatto veramente inaccettabile, che denota una totale mancanza di rispetto e senso della misura». «Non era difficile immaginare che il periodo di luglio e agosto non fossero i mesi più adatti ad un’operazione di queste dimensioni – continua il consigliere del Pd -. Non era difficile provvedere per tempo ad una adeguata programmazione per evitare di trovarci nuovamente a parlare di emergenza e “ordinare” senza l’adeguato preavviso centinaia di estumulazioni. Per non parlare poi degli ingenti costi, a carico dei cittadini che si recheranno in comune e del comune stesso, che dovrà farsi carico di tutte le operazioni cimiteriali di quanti per volontà, necessità o perché non informati non regolarizzeranno la loro posizione, secondo noi la maggioranza». «Per questo nel consiglio comunale dell’11 luglio chiederemo formalmente al sindaco di ritirare l’ordinanza o quantomeno nell’immediato di prorogarla – sottolinea Brunelli -, per permettere una valutazione più approfondita. Chiederemo che i cittadini siano adeguatamente informati e che l’ente possa riprogrammare in modo decisamente migliore un’operazione così delicata, trattata da Luca Giampieri come se fosse un semplice iter burocratico». «Se così non sarà siamo pronti a mobilitarci perché il limite oltre il quale qualsiasi amministrazione non può e non deve andare questa volta è stato ampiamente superato», conclude il consigliere del Pd.

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