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CIVITAVECCHIA – «Il bando andato deserto per l'affidamento triennale del Civitavecchia summer festival non esclude la realizzazione di un cartellone di eventi estivi in alcun modo: è necessario fare chiarezza».
Con queste parole, l'ex assessore a Cultura e Turismo Simona Galizia, ora consigliere comunale di opposizione per Fratelli d'Italia, interviene all'indomani delle polemiche che in questi giorni hanno infiammato i social. Polemica che, neanche a dirlo, si trasforma in tifo a squadre. Se da un lato ci sono molti cittadini alla disperata ricerca di eventi per animare le serate estive ora vuote, dall'altra ci sono quelli del “è colpa del bando andato deserto”.
Motivazione che non convince l'ex assessore: «Il mio – ha precisato Galizia – non è un attacco al neo assessore alla Cultura Stefania Tinti, a cui sicuramente va dato il tempo di lavorare - tra l'altro non mi sembra che sia lei delegata agli eventi in piazza - ma bisogna far comprendere che quello del bando per l'affidamento triennale della piazza per il Civitavecchia summer festival è stato un tentativo senza precedenti. Certo, ci sono stati degli errori, ma si è trattato di un inizio, un qualcosa che può essere migliorato e ripresentato. In questo senso certamente vanno ringraziati gli uffici e non accusati. Hanno acquisito indubbiamente competenze che potranno essere messe a disposizione della nuova amministrazione. È importante chiarire che il bando triennale è un atto amministrativo specifico, destinato a trovare un partner per gestire e organizzare il Civitavecchia summer festival per tre anni consecutivi. Il fallimento di questo bando, ad aprile, non impedisce di organizzare qualsiasi iniziativa per non lasciare la città senza eventi estivi. Realizzare un cartellone di eventi per un solo anno con un affidamento diretto è un altro atto amministrativo, indipendente e separato dal bando pluriennale. Entrambi perseguono lo stesso obiettivo, ma con modalità e tempistiche differenti».
Insomma, per Galizia, il bando deserto non deve diventare una scusa per non realizzare nulla, piuttosto potrebbe essere una sfida: un cartellone di eventi estivi immediato o magari una edizione 2025 del Csf. «Abbiamo sempre organizzato più di un cartellone estivo – ha aggiunto – proprio perché credo nella valorizzazione dei talenti locali. Ma chi lo ha detto che non si possano realizzare più iniziative in parallelo? Neanche i fondi sono una scusa plausibile perché in questo periodo si possono fare variazioni di bilancio per mettere in piedi qualcosa di significativo in poco tempo, proprio come abbiamo fatto noi negli scorsi anni. Grazie al lavoro di professionisti e uffici abbiamo portato alla Marina dei big di livello, artisti che poi hanno fatto faville a Sanremo. Io – ha concluso – resto a disposizione, senza polemiche e anzi suggerisco di portare avanti l' idea che Civitavecchia può crescere. Siamo fieri del lavoro svolto».
Intanto tra oggi e domani dovrebbero essere annunciati i circa venti spettacoli che si terranno tra Arena Pincio e Cittadella della Musica anche se resta confermata la linea iniziale dell’amministrazione: niente big e valorizzazione di artisti locali.
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