CIVITA CASTELLANA – « Sulla questione del mancato ottenimento da parte della Talete Spa del finanziamento di circa 15 milioni di euro previsto dal decreto legge 23 dell’8 aprile 2020 per fronteggiare la crisi di liquidità legata all’emergenza Covid-19, vogliamo avere le idee chiare e, per questo, abbiamo presentato nuove richieste di documentazione e di chiarimenti alla società».

Lo dicono in una nota i consiglieri del Movimento Cinque Stelle Valerio Biondi di Civita Castellana, Rita Bonanni di Ronciglione e Andrea Andreani, Tarquinia.

«Le somme che il governo Conte aveva messo a disposizione, con una massiccia garanzia statale - spiegano - , avrebbero potuto permettere alla Talete di ripianare pregresse e consistenti esposizioni debitorie con il relativo risparmio degli interessi passivi che sottraggono ogni anno risorse per centinaia di migliaia di euro, così come pure avrebbero garantito una serie di investimenti per l’efficientamento del servizio».

Inoltre - aggiungono i tre consiglieri pentastellati - sulla base di quanto già acquisito agli atti dal consigliere Biondi, da chiarire è anche il legame e le tempistiche della cessione di quote ai privati con la richiesta, poi rigettata, del finanziamento stesso».

«Sul tema, congiuntamente alle altre forze politiche ed agli altri amministratori in blu con cui stiamo portando avanti la battaglia per garantire la gestione pubblica dell’acqua, ci riserveremo di richiedere la convocazione di commissioni consiliari ad hoc nei rispettivi comuni», concludono i tre rappresentati del Movimento Cinque Stelle.