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CIVITAVECCHIA – L'ex consigliere comunale Vittorio Petrelli ha inviato una lettera all'amministrazione comunale esprimendo forti preoccupazioni sul futuro del "Bosco Enel", un'area verde di 40 ettari creata come opera di compensazione ambientale legata alla dismissione della centrale a carbone di Civitavecchia. Il "Bosco Enel", con i suoi 14.500 alberi e 92.400 arbusti, è stato realizzato con un investimento di oltre 13 milioni di euro e rappresenta oggi un'importante risorsa per il territorio, nonostante molti cittadini ne ignorino l'esistenza.
Petrelli denuncia l'intenzione di trasformare quest'area in un megaparcheggio da parte di una società del settore automotive, una proposta che considera non solo sconcertante, ma anche illegittima alla luce della nuova normativa europea sul ripristino della Natura (Regolamento UE 2024/1991). L'ex consigliere invita a considerare alternative, come l'uso di altre aree retroportuali o la bonifica di terreni adiacenti ancora occupati da serbatoi, per evitare di sacrificare un polmone verde che ha un valore inestimabile in un'epoca di crescente attenzione ai cambiamenti climatici.
Petrelli conclude chiedendo un impegno concreto per uno sviluppo equilibrato che non depauperi le risorse ambientali già esistenti, utilizzando al meglio gli strumenti legislativi a disposizione per conciliare progresso e sostenibilità.
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