S. MARINELLA – “Con la sua solita spregiudicatezza il candidato sindaco Tidei, prende in giro le istituzioni, il mondo dell’informazione e i cittadini, raccontando le sue verità di comodo”. La dichiarazione arriva dall’ufficio stampa del candidato sindaco del centro destra Domenico Fiorelli. “Come segnalato alle autorità preposte dal consigliere Roberto Angeletti – continua Fiorelli - in barba ai comportamenti corretti stabiliti dalle norme vigenti per lo svolgimento della campagna elettorale, Tidei sta attuando, sia tramite il suo profilo Facebook, sia utilizzando il suo ruolo istituzionale, una costante propaganda elettorale mascherata da comunicazione istituzionale a base di annunci roboanti, inaugurazioni dell’ultimo mese, delibere dell’ultimo minuto, conferenze stampa di presentazione di progetti che esistono solo sulla carta. Considerato che per la legge 28/2000 sulla par condicio si ritengono vietate tutte le attività informative dirette essenzialmente a proporre un’immagine positiva dell’Ente, delle sue istituzioni e dei suoi organi, allo scopo di legittimarne l’operato svolto o enfatizzarne i meriti, arrecando agli altri candidati un evidente pregiudizio e un notevole svantaggio competitivo, e che la Corte Costituzionale ha stabilito che i singoli titolari di cariche pubbliche che sono anche soggetti pubblici elettorali possono svolgere attività di comunicazione politica solo al di fuori dell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e compiere attività di propaganda purché a tal fine non siano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni, il consigliere Angeletti, ha legittimamente chiesto che fosse ripristinata la legalità democratica necessaria per una libera e corretta competizione elettorale, per rispetto dei candidati Clelia Di Liello, Stefano Marino e Domenico Fiorelli, che stanno svolgendo una campagna civile basata sui programmi, e soprattutto per rispetto dei cittadini di Santa Marinella e Santa Severa che non meritano di essere presi in giro. A seguito dell’istruttoria eseguita, il Corecom, ha intimato a Tidei la rimozione dei post dalla predetta pagina, essendo la stessa intestata appunto al Sindaco. Tidei ha risposto comunicando la modifica dell’intestazione della pagina Facebook, non più riferibile al Sindaco, ma al Candidato Sindaco, ed inoltre impegnandosi a non effettuare comunicazioni video dalla sede istituzionale, né a menzionare l’amministrazione laddove può essere configurato il contesto come comunicazione elettorale, qualificando il proprio comportamento quale adeguamento spontaneo. Quindi nessuna legittimazione del suo operato, ma un suo ravvedimento spontaneo”.

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