MONTALTO - Continuano i disagi in località Camposcala, zona Quartuccio, a Montalto di Castro, dove ormai da tempo si realizzano impianti fotovoltaici. «Sono continue, soprattutto dal settembre 2023 ad oggi, le lamentele dei residenti che hanno portato anche all’interruzione dei lavori per una settimana con un’ordinanza sindacale volta al ripristino dello stato dei luoghi. Quello che preoccupa è che non si vede la luce. Quartuccio, Mezzagnone e Guinza Grande sono ridotte ad un colabrodo e la situazione non segnala alcun miglioramento».

L’ex sindaco Sergio Caci e l’ex assessore Giovanni Corona per l’associazione Insieme chiedono all’amministrazione di riferire in consiglio comunale.

«Va ricordato - affermano Caci e Corona - che con delibera 43 del marzo 2023 l’amministrazione Socciarelli aveva cancellato il mutuo dedicato per il rifacimento di quelle strade, voluto e preso dalla precedente amministrazione Caci, affermando che era venuto meno l’interesse in quanto “da accordi intercorsi e in via di formalizzazione con le società conduttrici dei parchi fotovoltaici”, le stesse dovranno sistemare a loro spese le arterie interessate dai cantieri.

A distanza di un anno cosa è cambiato? In effetti i cantieri vanno avanti e ogni giorno veniamo contattati da residenti che lamentano disagi, anche solo per raggiungere la propria abitazione, denunciando strade impraticabili e mezzi pesanti che, non solo non dovrebbero circolare in certi tratti, ma che in molti casi hanno anche provocato danni a recinzioni e porzioni di abitazioni private. Ci viene detto che c’è stato qualche incontro con l’amministrazione comunale dal quale al momento non è uscito ancora nulla di chiaro. Si sa che dove c’è un cantiere c’e disagio, e abbiamo comunque apprezzato l’ordinanza temporanea del blocco lavori da parte della sindaca Socciarelli che però, ascoltando chi vive quelle zone, non è stata risolutiva».

«Quella che regna - dicono - è sicuramente l’incertezza: di chi vi abita per uscire e raggiungere la propria casa, di chi lavora su quando termineranno i cantieri, e della collettività su quando la normale viabilità e la sicurezza (che è un diritto del cittadino, non un favore da chiedere a qualcuno) verranno ripristinate».

«Quello che ci chiediamo, senza polemica alcuna, è una cosa semplice da chiarire - proseguono -: dove sono queste famigerate convenzioni? Sono ancora “in via di formalizzazione” come da delibera del marzo 2023 o nel frattempo sono state sottoscritte? Perché l’amministrazione per chiarire una volta per tutte non le rende note, spiegando nel merito cosa prevedono, cosa c’è scritto nell’atto unico e con quali tempistiche risolutorie e di fine lavori? Per questa importante porzione del nostro territorio il disagio è evidente, tanto che negli ultimi giorni ci dicono che si sono anche ribaltati alcuni camion o mezzi similari, a causa dell’impercorribilità dei tracciati in questione. Quali controlli si stanno effettuando sulla viabilità e in che modalità? E cosa sarà previsto per i cittadini (residenti, o non residenti e proprietari di case) che hanno subito danni alle autovetture o alle proprie abitazioni? Ci auguriamo che, nel caso in cui la maggioranza non chiarisca la situazione, almeno la minoranza si prodighi con una precisa e puntuale interrogazione in consiglio comunale». ©RIPRODUZIONE RISERVATA