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La sindaca di Viterbo Chiara Frontini perde il 9,9% dei consensi rispetto alla sua elezione e scivola al 32° posto nel gradimento dei primi cittadini. E’ l’esito di Governance Poll 2024 sui sindaci delle città capoluogo di provincia, analisi effettuata annualmente (siamo alla 20° rilevazione) da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, che esprime la differenza percentuale rispetto al risultato elettorale dell’elezione. Chiara Frontini è ora al 55,0% dei consensi rispetto al 64,9% del 2022. Un calo quasi a due cifre in due anni e dell’1,5% rispetto alla rilevazione del 2023. Allo stesso livello di apprezzamento della Frontini ci sono i sindaci di Nuoro Andrea Soddu, di Enna Maurizio A. Di Pietro, di Foggia Maria Aida Episcopo e di Teramo Gianguido D’Alberto. Come calo di consensi hanno fatto peggio di lei solo il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri (Pd), che è penultimo in graduatoria e, rispetto alla sua elezione, è calato nei consensi del 15,2% risultando, in questo caso, il peggiore d’Italia; quindi il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che ha perso il 14,4% di gradimento; il primo cittadino di Matera Domenico Bennardi (-13,5%); il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà (-12,9%); di Taranto Rinaldo Melucci (-12,1%); di Nuoro Andrea Soddu (-12.0%); di Mantova Mattia Palazzi (-10,8%) e di Latina Matilde Celentano (-10,7%). Spiegare i motivi del netto calo di consensi dei viterbesi verso Chiara Frontini, almeno secondo l’indagine de Il Sole 24 Ore, è difficile ma, di solito, si riferisce alla delusione rispetto al programma elettorale. Almeno per i punti indicati da attuare nel primo periodo di governo. Permangono probabilmente giudizi negativi sul decoro e la pulizia urbani, la sicurezza pubblica e lo stato delle strade che, comunque, sono in fase di risistemazione per i lavori Pnrr e non. A livello politico e di immagine, forse, hanno in parte influito le defezioni di alcuni consiglieri dalla maggioranza e, soprattutto, le notizie sulla vicenda Bruzziches che ha portato all’indagine sulla sindaca e suo marito. Insieme a ciò potrebbe avere influito anche la mancanza di una comunicazione efficace sui risultati politico-amministrativi raggiunti. In senso assoluto il sindaco più amato d’Italia secondo Governance Poll è quello di Parma Michele Guerra con il 63,0% dei consensi, seguito da quello di Napoli Gaetano Manfredi (62,0%); Ravenna (61,0%); di Treviso Mario Conte, di Novara Alessandro Canelli, di Mantova Mattia Palazzi, di Latina Matilde Celentano, di Imperia Claudio Scajola e di Ragusa Giuseppe Cassì al 60,0%. Nel Lazio sono due donne le prime cittadine con più consenso (Matilde Celantano al 4° posto e Chiara Frontini al 32° posto): seguono il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli con il 54,0% di consensi e 40° posto nazionale; il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi (52,0% e 54° posto in Italia) e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che crolla letteralmente al 78° e penultimo posto nazionale con il 45,0% di consensi. Una delle caratteristiche di questa graduatoria 2024 è il podio del tutto nuovo che porta a premiare molti volti nuovi con la fascia tricolore.
Da segnalare il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi come unico primo cittadino sul podio per le città metropolitane: Il Sole 24 lo spiega come uno dei pochi successi del campo largo in Italia (fronte compatto del centrosinistra e il Movimento Cinque Stelle).
Si evidenzia una maggiore difficoltà, anche per la vastità del lavoro da svolgere, nei rapporti tra i cittadini e i sindaci delle grandi città, che pagano in vari casi in termini di consenso.