SANTA MARINELLA – Con la sospensione del reddito di cittadinanza da parte del governo Meloni, sono aumentati a dismisura i problemi dei percettori di questo aiuto economico, ed allo stesso tempo anche dei Comuni, che si sono trovati di fronte una marea di persone costrette alla povertà che si sono rivolte ai servizi sociali.

“Un problema nazionale che coinvolge tutti i Comuni – dice l’assessore alle problematiche sociali Pierluigi D’Emilio - che dopo la soppressione del reddito di reddito di cittadinanza, senza una rete di protezione verso l'assegno di inclusione, li vede far fronte al progressivo aumento di persone in grave difficoltà economiche, che chiedono aiuto ai servizi sociali, approderà in Parlamento. Un primo e fondamentale passo in avanti, raggiunto nel corso della prima Festa di Italia Viva ospitata al castello di Santa Severa che permetterà, grazie all’impegno dei vertici nazionali e dei deputati e senatori di Italia Viva, di accendere i riflettori su una problematica che sta mettendo in seria difficoltà molti enti locali. I più colpiti, in particolare, i Comuni che cercano di contrastare con le poche risorse finanziarie a disposizione, il preoccupante fenomeno di una diffusa povertà emergente. Rivedere l’intera questione, in un’ottica di semplificazione del reinserimento nel mondo del lavoro è una delle battaglie”.

Una battaglia che sta portando avanti, con tenacia l’assessore alle problematiche sociali di Santa Marinella Pierluigi D Emilio, membro del direttivo nazionale di Italia Viva, che è intervenuto quale relatore alla festa nazionale, ottenendo pieno appoggio dei big del partito, alla presenza della consigliera regionale Marietta Tidei e dello stesso segretario Matteo Renzi.

“Solo con una presa d’atto e un intervento del governo centrale – afferma D’Emilio- sarà possibile superare una situazione di stallo che impedisce di fatto ai Comuni di stanziare fondi propri in bilancio che non ci sono a sostegno degli ex percettori del rdc. Qualche Comune, come nel caso di Santa Marinella, sta cercando di far fonte alle esigenze urgenti e primarie con alcune iniziative di assistenza primaria, ma anche attraverso progetti di formazione e reinserimento al lavoro. Ad accusare le maggiori difficoltà allo stato attuale sono proprio gli ex percettori del sussidio, dichiarati abili al lavoro, ma che non riescono a trovare un nuovo impiego, anche perchè il sistema messo in atto, ad oggi, presenta delle gravi falle. Tutti i percettori del reddito di Santa Marinella, ad esempio, che hanno chiesto di poter partecipare, come prevede la legge ai corsi di formazione, non hanno ricevuto alcuna risposta. Se a questo si aggiunge il particolare che le basi dati dei vari enti pubblici nel 2023 non parlano tra di loro, è facile immaginare il dramma che stanno vivendo molte famiglie”.

“Per questo – conclude l’assessore - oggi più che mai, è importante che lo Stato centrale prenda coscienza della questione perchè i sindaci e gli enti locali sono sempre in prima linea e sono il primo avamposto dove i cittadini si rivolgono per far valere i loro diritti per chiedere aiuto e per questo non vanno mia lasciati soli e su questo punto la posizione Italia Viva è inequivocabile”.

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