SANTA MARINELLA - Il sindaco Pietro Tidei replica alle affermazioni di Stefano Marino in merito alla questione dell’aumento delle tariffe della mensa scolastica.

“Nel tentativo di screditare l’amministrazione comunale – afferma il sindaco – il signor Marino evidenzia gli aumenti del costo del servizio mensa in percentuale, come fossero aumenti spropositati, quando si evince benissimo che stiamo parlando di cifre che si aggirano tra i 15 e i 20 centesimi di euro a pasto. Se non fossimo intervenuti, i costi del servizio sarebbero stati decisamente più elevati, a causa di una situazione economica generale che certamente non è dipesa da noi, ma da una inflazione tra le più alte mai registrate con conseguenti aumenti diffusi, soprattutto sui generi di prima necessità, compresi dunque gli alimenti. Omettere ciò vuol dire essere in mala fede o speculare su una situazione sotto gli occhi di tutti, purtroppo, tranne che di Marino, ovviamente. Approfitto per comunicare ai cittadini che entro la prossima settimana, sarà possibile dare avvio alle iscrizioni per il servizio di mensa scolastica, che presumibilmente, rispettando i tempi tecnici, partirà agli inizi del mese di ottobre”.

La novità di quest’anno sarà dettata dalla fornitura, da parte della ditta concessionaria, di una tessera prepagata con la quale sarà possibile corrispondere il dovuto in rapporto ai pasti consumati. Tutto ciò, oltre ad essere un comfort, sarà utile per combattere l’elusione e l’evasione”. “Contiamo di offrire un servizio adeguato ed efficiente – conclude il sindaco – per permettere ai bambini di mangiare in luoghi idonei e usufruire di pasti appropriati”.

Resta comunque alto il malumore dei genitori di quei bambini che vanno a scuola a tempo parziale, che sono costretti a fare enormi sacrifici per poter andare al lavoro. Con la mensa, l’alunno resta in classe fino alle 16, senza il pasto, invece, sono obbligati ad uscire alle 13. E ciò crea grossi sacrifici ai genitori lavoratori. “Sarebbe opportuno - come dicono tante mamme dei ragazzi che frequentano i plessi cittadini – che l’amministrazione espleti nel periodo estivo le pratiche necessarie per avere la mensa pronta sin dall’apertura delle scuole”.

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