CIVITAVECCHIA – Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia accende i riflettori sul Civitavecchia summer festival 2025 con una interrogazione urgente indirizzata al sindaco Marco Piendibene, all’assessore alla Cultura Stefania Tinti e all’assessore al Turismo Piero Alessi. A firmarla è il consigliere comunale Giancarlo Frascarelli, che pone seri interrogativi sulle modalità di selezione dell’organizzatore del cartellone estivo e sulle prospettive dell’evento.

Secondo Frascarelli, il bando pubblicato dal Comune ha visto «la partecipazione di un solo operatore», una situazione definita un evidente fallimento dell’obiettivo di selezionare tra più proposte per garantire trasparenza, concorrenza e qualità dell’offerta. «Non solo la partecipazione è stata unica, ma l’offerta sarebbe arrivata solo all’ultimo istante utile – sottolinea il consigliere –. Sarebbe interessante capire le ragioni che hanno indotto un solo soggetto a partecipare e se questa partecipazione sia stata eventualmente sollecitata per evitare che il bando andasse deserto».

Frascarelli punta il dito anche contro la qualità della proposta selezionata. «Dalle informazioni diffuse in conferenza stampa, il cartellone 2025 si prospetta ben più avaro di emozioni e divertimento rispetto alle edizioni passate, che avevano visto eventi di grande successo e richiamo per giovani e meno giovani». La preoccupazione è che un’offerta giudicata «scarna e misera» possa ridurre l’attrattività della rassegna estiva non solo per i residenti ma anche per i visitatori dei Comuni limitrofi, con una possibile ricaduta negativa sulle attività commerciali e di ristorazione locali.

Il consigliere di Fratelli d’Italia chiede quindi al sindaco e all’assessore al Turismo di chiarire «i criteri utilizzati per redigere il bando e le modalità di coinvolgimento degli operatori», per garantire «doverosa chiarezza e trasparenza nei confronti della cittadinanza». La mancanza di un’ampia partecipazione, secondo Frascarelli, potrebbe riflettere criticità nella formulazione dell’avviso pubblico o condizioni economiche e logistiche poco favorevoli per gli operatori di settore.

«In una fase storica in cui il commercio cittadino vive una forte crisi, come segnalato anche dalle associazioni di categoria e da dati allarmanti resi noti dagli organi di stampa – conclude Frascarelli – non si può permettere che anche la programmazione culturale e turistica risulti ridimensionata e non competitiva con le proposte dei Comuni vicini».

L’interrogazione sarà discussa nelle prossime sedute consiliari e potrebbe aprire un confronto più ampio sul futuro del Summer Festival e, più in generale, sulla capacità dell’amministrazione di attrarre investitori e operatori culturali per valorizzare la stagione estiva civitavecchiese.

Intanto per la prossima settimana dovrebbe essere annunciato il nome del dodicesimo artista che, stando a quanto spiegato dal Pincio, è in corso di miglioramento, praticamente il nome c’è ma si sta cercando di chiudere un accordo migliorativo.

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