CIVITAVECCHIA – Già nel corso della riunione della direzione del Pd locale di fine gennaio - quella che ha dato mandato al segretario Piero Alessi e alla delegazione a suo tempo individuata di proporre il nome di Marco Piendibene, attualmente capogruppo consiliare, quale possibile candidato sindaco - si era valutata la necessità, condivisa con altre forze della politica e del civismo, di lavorare alla costruzione di una ampia coalizione alternativa all’attuale amministrazione di centrodestra, su base programmatica, delle forze di centro sinistra, democratiche e progressiste.

Su questo strada sono tornati ad incontrarsi le delegazioni del Partito Democratico, di Italia Viva, di Demos, AlleanzaVerdi Sinistra, e della Lista Unione Civica.

«Il dato di partenza della riflessione è stato il giudizio, da tutti condiviso, sulla attuale amministrazione di centrodestra che si caratterizza per inefficienza, approssimazione ed incapacità ad affrontare e risolvere i problemi della città - hanno spiegato i rappresentati delle diverse realtà che si sono sedute al tavolo della coalizione - con l’aggravante di una costante interna conflittualità che ha portato a continui rimpasti che non hanno certo giovato alla necessaria continuità amministrativa. Il trasformismo politico è inoltre diventato sistema ed ha seriamente contribuito ad allontanare i cittadini dalla partecipazione. Bisogna cambiare strada». Questo è stato quindi l’imperativo categorico, sottolineato dalle delegazioni nel corso dell’incontro.

«Le tasse comunali aumenteranno e in assenza di progetti chiari, realizzabili e condivisi - hanno aggiunto con preoccupazione - vi è il serio rischio che aumentino anche i livelli di disoccupazione. Ogni settore produttivo e sociale ha sofferto, a causa della più totale assenza di una prospettiva, gli effetti pesanti di una cattiva amministrazione pubblica. Bisogna dare vita a un nuovo governo cittadino che guardi ai problemi reali della popolazione e che abbia un progetto condiviso, capace di rispondere alle nuove esigenze collettive e alle prospettive che si stanno aprendo per il nostro territorio. Un progetto che sappia interpretare i bisogni reali e che riesca ad unire in uno sforzo comune la collettività nelle sue varie e diverse articolazioni ed espressioni, recuperando quel senso della comunità che si è andato perdendo negli anni e che resta un patrimonio insostituibile per ogni progresso. Progetto e competenze - hanno concluso quindi da Pd, Italia Viva, Demos, Alleanza Verdi Sinistra e Unione Civica - da mettere in campo, insieme alla passione politica e alla correttezza amministrativa, saranno il centro di una riflessione che proseguirà nei prossimi giorni per dare alla città il governo di cui ha bisogno».

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