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LADISPOLI - Il passaggio ad Acea, l'acqua non potabile ai Monteroni, il teatro Freccia chiuso da sette anni, la pista ciclabile che ha sottratto diversi posti auto e in alcuni tratti è da rifare, i senzatetto trasferiti all'ex scuola del Boietto. Tutto fino ad arrivare al Capodanno in piazza Falcone che ormai da settimane è al centro delle polemiche sia per i costi elevati che per i personaggi che saliranno sul palco. Sono questi gli argomenti che i consiglieri d'opposizione hanno portato in piazza ieri mattina. Obiettivo: il confronto con i cittadini. Un confronto che, spesso, all'interno del palazzetto comunale, manca con gli esponenti politici di "colore diverso" rispetto a quello a capo della città. «Da quando c'è questa amministrazione i consigli comunali su mozioni e interrogazioni sono notevolmente ridotti», sottolinea l'ex sindaco ladispolano e consigliere Pd - La forza della comunità, Crescenzo Paliotta. «Ne è stato convocato uno ogni due mesi e dura due ore. Parliamo dunque di un'ora al mese concessa alla minoranza». Una questione che «deve cambiare» per una «questione di democrazia». Per non parlare poi delle ore di convocazione. Troppo presto, «in una città di pendolari» e «che non consentono sempre la partecipazione» come evidenziato dall'altro esponente dem, Silvia Marongiu che chiede "solo" «trasparenza e coinvolgimento». Un coinvolgimento, in questo caso della città, che è mancato quando si è progettato il percorso della ciclabile che da Torre Flavia dovrebbe arrivare alla stazione ferroviaria. «Un percorso a slalom» dove a mancare è «una visione condivisa con i cittadini» come evidenziato dal consigliere di Governo civico, Roberto Garau. Convidisione necessaria soprattutto in virtù «dei disagi che provocherà» e che un percorso che potrebbe ancora mutare. «Dovrebbe passare su viale Italia ma forse ora stanno pensando di farle attraversare via Venezia».
E a proposito di disagi non è passata sotto silenzio nemmeno la vicenda relativa al servizio idrico passato ad Acea Ato2. Un passaggio che non ha restituito acqua potabile ai Monteroni dove «i residenti continuano a pagare la tariffa piena nonostante non possano usarla per i beni primari, come ad esempio cucinare e a volte nemmeno per lavarsi, perché l'acqua è marrone», aggiunge ancora Paliotta. «Mi aspettavo che l'amministrazione si facesse paladina dei diritti dei cittadini, con Acea». Tanti gli argomenti sul piatto, come il teatro Freccia, chiuso da «sette anni», finito oggetto di un esposto alla Corte dei Conti, con un «affidamento a privato che non prevede delle penali in caso di ritardi nella consegna dell'opera» evidenzia il consigliere di Ladispoli Attiva Fabio Paparella. "Ciliegina sulla torta": il Capodanno in piazza Falcone con artisti che fanno discutere e i costi ancora di più: «345mila euro non sono tanti, come dice il sindaco Grando, ma non sono nemmeno pochi se guardiamo a quanto durerà la serata: 4 ore», puntualizza il consigliere Amelia Mollica Graziano. Soldi che «potrebbero essere investiti per aiutare chi non ce la fa», incalza ancora Paparella. «In un anno sono stati spesi 900mila euro per il turismo. Che cosa è cambiato in città?» si chiede la consigliera Daniela Ciarlatini. Domanda alla quale, auspica, l'amministrazione risponda nel consiglio comunale convocato per la giornata di domani. Intanto, c'è anche chi dalla maggioranza ha deciso di sedere tra i banchi dell'opposizione, come il consigliere Ferdinando Cervo. Decisione presa perché «la fiducia si è trasformata in disappunto, in conflitto politico». ©RIPRODUZIONE RISERVATA