di GIAMPIERO BALDI



SANTA MARINELLA – Nella sala riunioni dell’hotel Le Palme, si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa indetta dal sindaco Bacheca e dai consiglieri che gli sono rimasti fedeli, per commentare l’operazione allestita dai nove membri del consiglio comunale che hanno firmato la sfiducia al primo cittadino. Erano presenti oltre a Bacheca, Maggi, Fratturato, Degli Esposti, Gasparri, Calvo, Minghella e l’assessore Bronzolino. Il sindaco ha voluto esprimere la sua serenità ai presenti, citando la compagna e il bambino che sta per nascere.



«In questi due giorni – ha detto Bacheca – ho capito quanto sia importante chi ti sta vicino e finalmente riuscirò a dormire qualche notte tranquillo senza gli assilli della carica che rivestivo». Quello che posso dirvi è che fino alla sera del blitz dei firmatari, non sapevo nulla. Non ce l’ho con la minoranza che ha fatto il suo mestiere, e neppure con Toppi e Vergati che se ne erano andati da tempo, quanto con chi, negli anni, avevo condiviso feste, compleanni, capodanni e riunioni tra amici (chiaro riferimento a Befani e Grimaldi ndr), avrei preferito che queste persone fossero venute davanti a me e mi avessero detto a chiare lettere che la cosa non funzionava, ed io mi sarei dimesso. Farlo con una riunione carbonara mi ha amareggiato. Ritengo inoltre inutile, sfiduciare un sindaco a cinque mesi dalla fine del mandato e a tre mesi dalle regionali. Ho letto sui giornali dichiarazioni fatte da politici romani, che non sanno neppure dove sta Santa Marinella. Mi avrebbe fatto piacere invece che Minnucci, Marietta Tidei e Vincenzi, fossero intervenuti quando c’è stata l’alluvione o quando ci sarebbe stato da intervenire per esimerci dal pagamento del fondo di solidarietà. Quello che mi conforta è che in questi giorni ho ricevuto mille messaggi di solidarietà da parte dei cittadini. Comunque annuncio sin da ora che mi presenterò alle regionali e che parteciperò alle riunioni per formare una coalizione moderata per le comunali». L’ex capogruppo ricorda i bei momenti vissuti in questi nove anni e mezzo. «Molto intensi e produttivi – dice Maggi – quello che è stato fatto a Bacheca dai due consiglieri di maggioranza che hanno firmato la sfiducia, è un atto ingenuo e autolesionista, perché non potranno più candidarsi con il centrodestra. Resta il fatto che hanno causato un danno ai cittadini».



«Quando ho letto le dichiarazioni dei politici di sinistra che hanno detto che la città è stata liberata – interviene Minghella – mi è venuto da ridere. Per noi i cittadini stanno davanti a tutto e continueremo su questa strada anche alle prossime comunali, convinti che questo gruppo è ancora unito».



«Quello che mi preme sottolineare è la viltà del gesto – dice Gasparri – cioè il modo con cui è stato fatto, non con un documento firmato da un notaio, ma davanti al sindaco, che ovviamente avrebbe tratto delle conclusioni, cioè dimettersi. Oltre al modo, sono stati sbagliati i tempi. Far saltare una maggioranza a sei mesi dalla fine della legislatura è illogico e questo mi fa pensare a quanta pochezza ci sia dietro all’operazione fatta dai due consiglieri di maggioranza. Comunque, questo atto ricompatta una situazione che ci vedeva divisi, per cui alle prossime elezioni ci ripresenteremo con questo gruppo. Concludo dicendo che quando si va a votare, sarebbe bene che i cittadini diano fiducia a chi lo merita».



«La sfiducia ci ha fortificati – incalza Calvo – dunque, tolte le mele marce, si può ripartire per una nuova avventura. Mi farebbe piacere sapere però perché Grimaldi e Befani hanno compiuto questo atto». «In questi giorni ci siamo ricompattati – afferma Degli Esposti – e dunque costruire un nuovo percorso dei moderati, Bacheca ci aiuterà dalla Regione».



Infine Fratturato. «Avevo incontrato sia Befani che Grimaldi nelle ore precedenti alla sfiducia e mi avevano assicurato che non avrebbero fatto passi falsi. Invece eccoci qui a parlare del domani, di sostenere Bacheca alla Regione e delle prossime comunali».