CIVITAVECCHIA – La Lega si divide sulla posizione da assumere sull’Ater e il comunicato a firma del “coordinamento cittadino” sulla presunta imminente nomina di Antonio Passerelli a commissario dell’Ater diventa un giallo. Da un lato infatti, il coordinamento cittadino della Lega boccia l’operato di Antonio Passerelli alla guida dell’Ater Civitavecchia e chiede discontinuità. ùMa chi rappresenta il coordinamento o comunque a chi risponde questa entità? Perché, a sondare un po’ il terreno, non tutti i rappresentanti della Lega sul territorio erano a conoscenza del comunicato stampa inviato in un assolato sabato pomeriggio.
Chissà cosa ne pensa il sindaco Ernesto Tedesco, massima carica salviniana in città?
Di sicuro, stando a quanto avvenuto negli ultimi mesi, a sostenere la linea del “coordinamento” è l’assessore all’Urbanistica Dimitri Vitali, il quale non ha nascosto un suo interesse a poter ricoprire l’incarico di commissario straordinario, pur essendo per lui oggi inconferibile, per il ruolo di assessore attualmente ricoperto. E poi perché non si è mai tirato indietro dal difendere l’operato del direttore generale di Ater, Emiliano Clementi, ancora al proprio posto e oggi “padrone assoluto” di Ater, nominato sotto la stessa giunta regionale di Passerelli, con il quale fino a poco tempo fa agiva in perfetta sintonia, al punto da delegargli, da parte del Cda, quasi completamente la gestione dell’istituto e di molti dei “pasticci” evidenziati nella nota del coordinamento e addebitati a Passerelli.

Di sicuro era completamente all’oscuro della presa di posizione il consigliere metropolitano e comunale Antonio Giammusso. Nell’ipotesi in cui queste voci fossero confermate e Passerelli restasse alla guida di Ater, andrebbe messa in discussione una nomina che proviene dal centrodestra. «Come massimo rappresentante territoriale del partito a livello provinciale - ha spiegato - mi sarei aspettato sicuramente più condivisione, non certo il dover leggere una posizione così forte dai giornali. Possono anche esserci delle diversità di vedute o state delle criticità nella gestione di Ater, ma si tratta di cose che vanno discusse internamente, come partito, prima di intervenire in questo modo. Sarebbe più logico un tavolo di confronto sul tema anche interpellando i vertici regionali, per avere una linea coerente tra tutti i membri del coordinamento cittadino della Lega».
Probabilmente il comunicato non servirà fermare la nomina di Passerelli, qualora fosse già decisa, ma sicuramente costituirà un ulteriore elemento di divisione all’interno del partito cittadino, dove peraltro la componente più forte in regione, quella facente riferimento a Giuseppe Cangemi, è totalmente ignorata e non rappresentata né al Pincio né negli organi di partito.

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