FIUMICINO - «Sono del parere che la recente sconfitta alle elezioni comunali di Fiumicino della sinistra non sia solo da imputare al fatto che le ultime due elezioni, rinnovo del Parlamento e del Consiglio Regionale del Lazio, avvenute la prima a settembre 2022 e la seconda a febbraio 2023 abbiano visto da parte dei partiti della destra una consistente affermazione (alle regionali ben il 57%) ma anche ad altri fattori locali che , sono certo, hanno ulteriormente contribuito alla vittoria del candidato della destra».

E’ questa l’analisi di Carlo, un cittadino di Fiumicino che ha espresso la sua opinione in una lettera, in cui spiega perché secondo lui il centrosinistra abbia perso le scorse elezioni amministrative 2023.

«Il primo che ritengo fondamentale - si legge nella lettera - è stato l’inizio dei lavori sul viadotto aeroportuale, avvenuti il 18 aprile, che ha causato una “intollerabile” congestione del traffico per molte ore al giorno all’ingresso di Fiumicino ed in particolare su via della Foce Micina, via delle Ombrine, via Portuense e Ponte due Giugno. Ciò perché si è voluto con “insensata protervia” insistere sulla realizzazione del sottopasso ( il cui inizio lavori era stato “pomposamente e trionfalisticamente” annunciato a settembre 2013, ben 10 anni fa, dall’allora Presidente del consiglio comunale Michele Califano) nonostante autorevoli ed insistenti consigli (compreso il mio) e desistere da tale costoso ed inattuabile progetto e di realizzare il ponte “Canapini” provvisto di ben 4 corsie più due ciclopedonali che avendo ottenute tutte le necessarie autorizzazioni era possibile realizzarlo in pochi mesi e la cui realizzazione avrebbe oggi consentito di non avere i citati problemi di traffico.

Il secondo è stata la realizzazione, avvenuta alcuni giorni prima delle elezioni, di un “contestato e costoso” monumento (ben 320.000,00 euro ) nella rotonda di Via Coccia di Morto consistente in un’opera astratta e di difficile interpretazione, che non può essere riferita alla storia, alla cultura ed alle tradizioni di Fiumicino. Appare anche poco chiara e trasparente la procedura amministrativa utilizzata (una giunta “segreta” del 18.12.2022) quanto “bon ton” vuole che per tali opere venga effettuato un bando pubblico in cui si chiede alla popolazione di fornire idee e progetti. In merito preciso che su tale rotonda era stata autorizzata la installazione di un monumento di benvenuti a Fiumicino dove sarebbe anche stata posizionata una statua di San Pietro a ricordo del suo probabile passaggio, progetto realizzato da un amico del sindaco Montino (che lo avrebbe realizzato a sue spese) e successivamente anche approvato dal comitato promotore (che aveva elaborato progetti da realizzare in altre parti)».

«L’autorizzazione - si legge nella lettera - era stata successivamente negata adducendo motivazioni che si sono rivelate non veritiere. Venuti a conoscenza che invece sarebbe stato realizzato altro monumento il comitato promotore aveva organizzato una raccolta di firme, coinvolgendo anche le Parrocchie di Fiumicino, da allegare ad una petizione al sindaco in cui si chiedeva di installare il contestato monumento in altra parte della città. L’iniziativa ha avuto un grande risultato mediatico essendo stata comunicata a gran parte della popolazione che non risulta avere approvato il progetto dall’astratta opera».

«Termino affermando - conclude - che non è passata inosservata la mancata attuazione di iniziative di edilizia economica e popolare, vanto di tutte le giunte di sinistra, mentre si è “stranamente” favorita l’edilizia privata che non ha certo brillato in costruzioni economiche, la mancata attivazione del mercato del pesce, la costruzione dell’auditorium sulla ex centrale Enel quando l’opposizione aveva chiesto di costruire scuole o uffici pubblici .

Infine, non è da sottovalutare l’avvenuta fuga di personalità della giunta Montino avvenuta poco prima delle elezioni che insieme alla disaffezione al voto (a Fiumicino ha votato solo il 53% dei votanti) hanno contribuito alla sconfitta».