CIVITAVECCHIA – Chiuso lo spoglio nelle 53 sezioni cittadine. Almeno per quel che riguarda i candidati sindaci il dato è certo: al ballottaggio sarà Marco Piendibene a sfidare Massimiliano Grasso, con il giornalista avanti di oltre 3500 voti, pari a circa il 13% di punti percentuali. 

I COMMENTI «Ringraziamo i tantissimi elettori che ci hanno consentito di raggiungere questo primo obiettivo - ha commentato a caldo Massimiliano Grasso - passo importante verso il traguardo. E grazie ovviamente a tutti i candidati e a chi in queste settimane ha lavorato sodo». Sicuramente il ballottaggio con Marco Piendibene «riconduce agli schemi tradizionali la partita finale - ha aggiunto - con i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra contrapposti. Saranno quindici giorni molto interessanti dal punto di vista del confronto, su progetti diversi». L’obiettivo è di riuscire a convincere «chi non ci ha votato, o chi non si è recato alle urne della bontà dell'idea che abbiamo di Civitavecchia, per costruire città migliore». E si guarda a possibili alleanze. E in quest’ottica non può non essere presa in considerazione Forza Italia, che ieri ha sostenuto il candidato sindaco Paolo Poletti, ma «che fa parte area centrodestra. C'è stato esperimento - ha aggiunto Grasso - un’eccezione qui a Civitavecchia; ma l’alveo naturale di Forza Italia rimane il centrodestra: con una coalizione unita e magari anche ampliatam avremmo sicuramente potuto aspirare alla vittoria al primo turno. La città ha capito il senso del nostro messaggio: lo sforzo adesso è di raggiungere e farlo comprendere a chi non ha votato al primo turno. Andremo nei quartieri, nelle periferie, incontreremo i cittadini per mettere in luce la peculiarità nostra idea di città».

Stesso impegno che metterà, lo ha assicurato, Marco Piendibene. «Il ballottaggio? Sicuramente un obiettivo a cui tendevamo - ha sottolineato - abbiamo dato il massimo, lavorato per questo in queste settimane, promuovendo tanti incontri con i cittadini e spiegando, anche e soprattutto nei confronti pubblici con gli altri candidati, il senso del nostro progetto». Queste due settimane serviranno «per recuperare lo svantaggio, di circa 15 punti percentuali, e non sono pochi - ha sottolineato - convincendo chi non ci ha votato al primo turno, chi non è proprio andato a votare, chi ha scelto altre preferenze per affetti o legami familiari cheal secondo turno, diciamo, si azzerano». Poi anche in questo caso sarà importante pensare a possibili alleanze. Ed il M5S, in questo caso, è l’interlocutore principale, «avendo molte analogie nei programmi - ha ricordato Piendibene - e avendo già cercato di includerlo nella nostra coalizione».

E mercoledì, come anticipato proprio da Vincenzo D’Antò, «ci sarà un incontro della coalizione sul da farsi: non so se discuteremo con altre forze politiche in vista del ballottaggio - ha aggiunto - ma di sicuro non saremo favorevoli alla replica della passata amministrazione. Il centrodestra di Grasso ha fatto un buon risultato, ma esiste in città un 66% che ha detto no e noi abbiamo intenzione di dargli voce».