«In consiglio regionale è stata scritta una pagina importante con l'approvazione della proposta di legge 117 concernente "Istituzione della Consulta femminile per le pari opportunità" che ha visto il gruppo di Fratelli d'Italia in prima linea. Abbiamo così rimesso in piedi un organismo strategico che da troppo tempo era bloccato nella sua attività a causa di un sistema di funzionamento molto complesso». E' quanto dichiarano in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini e la consigliera regionale Eleonora Berni, prima firmataria della PL.

«Abbiamo ridefinito il regolamento, la composizione, le funzioni, all'insegna della semplificazione burocratica e della chiarezza – aggiungono Sabatini e Berni - restituendo al consiglio regionale una consulta efficiente e pienamente operativa, in grado di tutelare le pari opportunità tra uomo e donna in tutti gli ambiti e nell'accesso alle cariche elettive, e di fornire al Consiglio stesso le soluzioni più efficaci per attuare politiche all'insegna della parità e dei diritti delle donne. Fra i compiti assegnati alla Consulta rientrano la valutazione dello stato di attuazione di disposizioni comunitarie, statali e regionali, l'espressione del parere obbligatorio su una serie di atti, la proposta al Consiglio di un programma triennale di attività. Importante anche la composizione che vedrà la partecipazione di membri eletti dal Consiglio regionale e scelti, a seguito di un avviso pubblico, da un elenco formato da soggetti aventi requisiti, titoli o esperienze nelle materie attinenti. Ringraziamo la Giunta regionale per la dotazione finanziaria e i consiglieri regionali della maggioranza che hanno consentito l'approvazione della legge», conclude la nota.

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