TUSCANIA - Sulle note di due marce brillanti, è stata inaugurata al numero civico 9 di piazza Giacomo Matteotti, la sede del circolo del Partito democratico di Tuscania, intitolato a Danilo Baroni. A sorpresa, la Banda musicale cittadina “Raffaele Eusepi”, diretta dal maestro Francesco Nassi, ha infatti voluto rendere omaggio a Baroni, che, oltre ad aver avuto un ruolo da protagonista nella vita politica di Tuscania, è stato, per più di 50 anni, prima tromba della stessa formazione bandistica. E lo ha fatto suonando, nello slargo antistante al Circolo, la musica che lui amava. A tagliare il nastro, commossa, la moglie di Baroni, Franca Ciccioli, intervenuta con i familiari, accanto a Daniela Venturi, segretaria del Circolo del PD, Enrico Panunzi, vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, Manuela Benedetti e Alessandro Mazzoli, rispettivamente segretaria della Federazione e presidente dell’Assemblea provinciale del PD. Presente anche Alessandra Troncarelli, vicepresidente del PD del Lazio. «Danilo ha vissuto intensamente due grandi passioni: la musica e la politica. Nella Banda è stato molto apprezzato sia come musicante che tutor dei giovani. Da militante prima e da segretario, per una decina di anni, della sezione del Pci di Tuscania a partire dalla metà degli anni ’70, è stato alla testa di tutte le più importanti battaglie per lo sviluppo del nostro territorio e per la difesa dei diritti dei lavoratori e dei diritti civili. Mai assente nelle lotte per la ricostruzione di Tuscania dopo il terremoto del 1971. Punto di riferimento anche nella carica di consigliere comunale»: così Fiorenzo De Stefanis, componente della Banda e iscritto al PD, nel ricordare Baroni.
«Da oggi, abbiamo una sede, un luogo d’incontro, di ascolto e di discussione per l’elaborazione di un nuovo progetto politico per Tuscania. Luogo che definisco accogliente, sia perché abbiamo cercato di curarne ogni aspetto sia perché intendiamo accogliere i bisogni e le istanze di chi vorrà contribuire a costruire la voce del Pd a Tuscania», ha detto Venturi, esprimendo la speranza che si rinnovino la passione per la politica, la capacità nel dialogare con tutti e la determinazione che hanno caratterizzato Baroni.
«Per un Pd che, anche attraverso il dialogo con l’opposizione e le forze democratiche, tracci un percorso di cambiamento, abbiamo bisogno di pluralità, di competenze e, in particolare, di conoscere il pensiero dei giovani – ha sottolineato -. Solo se saremo capaci di ascoltare le nuove generazioni, non cadremo nell’errore e nella presunzione di rappresentarle».
Dopo un accenno alla situazione politica nazionale e il ricordo delle parole di David Sassoli sulla necessità di recuperare lo spirito di Ventotene per un’Europa unita in questa fase di trasformazioni epocali, Venturi ha rivolto il pensiero al popolo palestinese: «A Gaza sta morendo la nostra umanità”.
“È fondamentale, per il Pd, aprire nuovi spazi. La presenza, oggi, di così tante persone ci fa capire quanto fosse forte, anche qui, l’esigenza di un luogo in cui incontrarsi», ha affermato Benedetti, che ha consegnato a Franca Ciccioli una targa dedicata, nel 2004, dalla sezione dei Ds di Tuscania a Danilo Baroni e finora custodita nella sede del Pd provinciale. La segretaria della Federazione ha posto l’accento sull’appuntamento dei referendum dell’8 e del 9 giugno e sul valore del voto: «Un scelta in cui si esprime la vicinanza ai diritti delle persone».
«In questa sede continua a vivere l’impegno di Danilo Baroni, democratico appassionato. È importante parlarsi guardandosi negli occhi: la democrazia elettronica, come sosteneva Enrico Berlinguer, non può sostituire tutte le forme della vita democratica. Qui, nel confronto, si costruisce un pezzo della democrazia», sono le parole di Mazzoli.
Per Panunzi, «la storia del Pci è la storia di tanti militanti che si sono sacrificati e sono stati testimoni di anni di lotte e di impegno. Danilo Baroni, che ha servito la comunità con passione e dignità, dentro e fuori il Partito, è tra questi. E sono contento che il luogo che abbiamo inaugurato sia dedicato a lui. Si riparte da qui, per presentarci a Tuscania con una proposta degna di una storia tanto importante».
«Corrono tempi brutti, in cui si è smarrita una coscienza civile e sociale – è la preoccupazione espressa dal vicepresidente del Consiglio Regionale -. Abbiamo bisogno di vederci e di confrontarci, di continuare a costruire, pensando soprattutto a chi verrà».
La sede del Circolo sarà aperta tutti i martedì e i venerdì dalle 17,30 alle 19.
Grande la partecipazione dei cittadini, oltre che degli iscritti, all’evento. Si sono uniti rappresentanti di altri partiti, dell’opposizione in Consiglio comunale, di associazioni culturali e imprenditoriali. Il sindaco di Tuscania ha inviato un messaggio con l’augurio di buon lavoro.