SANTA MARINELLA – Il circolo cittadino di Prc interviene sulla questione relativa alla riduzione del 30% delle presenze di turisti in città e spiega per quali motivi non c’è stato il pieno di villeggianti. “Il sindaco Tidei elenca a mezzo stampa le ragioni di una stagione turistica decisamente magra per Santa Marinella – si legge in una nota - la totale sottovalutazione della concorrenza post Covid da parte degli esercenti commerciali, l’aumento speculativo dei prezzi dell’offerta sia di case sia di servizi di ristorazione e balneari, la clamorosa assenza di un cartellone estivo al castello di Santa Severa. Responsabili del flop estivo sarebbero quindi la Regione Lazio, i proprietari di case, i proprietari di bar e ristoranti ed i balneari, beneficiati oltremodo, a detta del Sindaco, dalla proroga delle concessioni fino al 2033. Lo stabilimento balneare comunale “Perla del Tirreno”, avrebbe usufruito di una concessione triennale per favorire investimenti sulla qualità dei servizi che non si è verificata. Ristoratori e balneari hanno beneficiato di una Tari non rincarata, anzi, leggermente agevolata e dagli extra spazi che l’amministrazione ha continuato a concedere, malgrado le regole di distanziamento Covid siano decadute. Tidei sottolinea che i costi di tali benefici sono stati sostenuti dall’intera collettività in termini di mancate entrate fiscali ma, malgrado ciò, insostenibili rincari dei servizi commerciali e balneari sono ricaduti sulla testa di residenti e villeggianti. Si annuncia quindi una sorta di resa dei conti a settembre tra Sindaco e le categorie richiamate.

Non entrando nel merito degli accordi, anche elettorali, che il Sindaco ha stretto con le categorie dei ristoratori e dei balneari, e sorvolando sul mistero della proroga “in automatico con gara” delle concessioni balneari fino al 2033, quando lo stesso governo Meloni non ha ancora sciolto l’intricato pasticcio che inchioda la scadenza delle concessioni al dicembre del 2023, pena la decurtazione dei fondi del PNRR, sembra che l’amministrazione comunale sorvoli, come al solito, sulle proprie responsabilità”. “È un falso plateale – conclude Prc - che le spiagge libere siano state valorizzate, quelle urbane di Santa Severa e Santa Marinella, al contrario, sono state abbandonate al degrado o mangiate dalle concessioni balneari, ridotte a immondezzaio o a servitù degli stabilimenti. In Passeggiata non esistono tariffe agevolate per i residenti, non esiste spiaggia libera, esistono invece assurdi divieti di passeggiare sulla battigia anche di notte, poiché il Comune, nei termini della concessione, non ha pensato a calmierare i prezzi e a prevedere l’applicazione di semplici norme di garanzia. Gli allarmi di Arpa e di Goletta verde sulla cattiva salute delle acque, hanno visto questa amministrazione reagire in modo stizzito e risentito, negando l’evidenza del cattivo funzionamento dei depuratori e delle discariche abusive sui fossi, utilizzati evidentemente come fogne a cielo aperto”.

Il sindaco Pietro Tidei risponde subito alle esternazioni del circolo cittadino di Prc che adduceva che il calo delle presenze in città era colpa delle attività produttive, ma anche dell’amministrazione comunale. “La crisi del comparto turistico – dice Tidei - non ha investito solo Santa Marinella che, al contrario, rispetto ad altre località costiere e di villeggiatura italiane, ha registrato un calo di presenze inferiore a quello di altri Comuni del Lazio e della Nazione. Sono questi dati certi confermati anche dalle associazioni di categoria e da Confcommercio che hanno già parlato di oltre 500mila italiani che questa estate hanno trascorso le loro vacanze in Albania. Questa è la realtà dei fatti che, come al solito, Rifondazione Comunista, manipola strumentalmente descrivendo situazioni che non hanno alcun riscontro pratico, ma sono volte solo a demonizzare l’operato dell’amministrazione, addossandogli responsabilità che non ha e non può avere. Anche la contrazione dei consumi è un fenomeno che investe tutto il territorio nazionale, dunque è ingiusto e inesatto parlare di estate flop a Santa Marinella. Sono aumentate le presenze di turisti della comunità ebraica romana che scelgono Santa Marinella perché ospitale e con molti negozi che vendono specialità gastronomiche Kosher come prevede il loro credo religioso. Se ci sono stati aumenti di tariffe nelle strutture balneari per il noleggio di sdraio e ombrelloni, di certo l’amministrazione non può calmierare i prezzi, poiché si è in un regime di libero mercato e concorrenza. Pertanto, visto che molti gestori hanno rincarato i costi, il cittadino o il turista, hanno diritto di scegliere quali spiagge frequentare. Vero anche che a settembre chiederemo spiegazioni su alcuni rincari che possono apparire ingiustificati, per attuare, in futuro, una politica condivisa, anche con le varie associazioni di operatori economici, di contenimento dei costi. Una politica volta ad incentivare il turismo. False ancora una volta le affermazioni che hanno leso l’immagine e l’economia della cittadina, parlando di inquinamento del mare mentre, al contrario, il litorale è perfettamente balneabile ed ha conquistato tre bandiere blu. Ridicolo parlare di degrado per pochi metri di lavori in corso a largo Reginaldo Giuliani per realizzare una rampa di accesso anche per i mezzi di soccorso alle spiagge centrali di Santa Marinella”. “Gli interventi riprenderanno dopo la pausa estiva – conclude il sindaco - e prevedono anche una rampa accessibile a per disabili. Senza dilungarmi oltre invito ancora una volta i detrattori seriali di questa amministrazione ad aver maggior rispetto della città e dei suoi abitanti e soprattutto di chi vive e lavora di turismo balneare, cercando di amare e tutelare Santa Marinella. Dipingerla come un luogo dove nessuno vorrebbe venire a trascorrere le vacanze è un comportamento che non riesco a comprendere che mostra, nella migliore delle ipotesi, solo un assoluto disinteresse per le sorti di questa città”.

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