Milano, 19 apr. - (Adnkronos) - I problemi in territori come il nostro sono molto complessi e questi problemi molte volte dipendono dal fatto che nascono da soggetti che hanno compiti, interessi e obiettivi diversi e metterli daccordo diventa difficile. Questa lanalisi del presidente della commissione Mobilità e Infrastrutture sostenibili dell'Ordine degli ingegneri, Salvatore Crapanzano, durante gli Stati generali delle ingegnerie digitali, organizzati a Milano dallOrdine degli ingegneri. Ritengo indispensabile trovare un modo di lavoro congiunto, prosegue Crapanzano. Il problema della mobilità è collegato con lassetto del territorio, tra laltro in unarea densamente popolata come la nostra in cui sussistono le esigenze abitanti, il costruito esistente e quello previsto, e le reti di mobilità. Tutti aspetti che devono essere in connessione, spiega Crapanzano. Oggi non si parla di pianificazione, gestione e programmazione e quel che avviene spesso è il contrario: uno sviluppo urbanistico che procede per conto proprio e una volta fatta linfrastruttura si sviluppano i trasporti. Lo sviluppo ferroviario è importante perché ha a che fare con lambiente, i consumi e la coesione sociale. Se non ci fosse il treno, le macchine non avrebbero spazi fisici per spostarsi. Se uno vuole favorire le auto, deve investire nel trasporto pubblico. E non per arrivare prima, ma per arrivare in tempo.