Roma, 9 giu. (Adnkronos) - Il quorum non è stato raggiunto, è vero. Ma ci sono oltre 15 milioni di cittadine e cittadini che hanno scelto di votare, e con circa 13 milioni di Sì, lanciano un messaggio forte e chiaro, più forte persino del consenso che oggi regge Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Se Meloni crede che lastensione sia un segnale politico a suo favore, commette un grave errore. Certo, quei 13 milioni non sono nemmeno nostri, ma di unItalia che chiede ascolto, che pretende impegno. Ed è con questa parte del Paese che vogliamo costruire lalternativa". Lo dichiarano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. Alle prossime elezioni politiche non ci sarà un quorum a salvare Giorgia Meloni. E soprattutto non potrà essere ignorata la realtà quotidiana di milioni di persone colpite dal lavoro povero, dalla precarietà e dallinsicurezza nei luoghi di lavoro. Temi su cui questo governo non solo tace, ma agisce per peggiorare le condizioni dei lavoratori con leggi che aumentano sfruttamento e fragilità. Meloni sappia che le persone non si astengono perché stanno con lei, ma perché non credono più nella politica. E questo disincanto ha radici profonde: negli ultimi ventanni, i governi di ogni colore hanno sistematicamente disatteso la volontà popolare espressa nei referendum. Lesempio più eclatante è quello dellacqua pubblica: nel 2011 si raggiunse il quorum e vinsero i sì, ma la gestione dellacqua è ancora lontana dal riconoscimento come bene comune. Lo stesso vale per il nucleare: bocciato due volte dai cittadini, eppure riproposto oggi proprio dal governo Meloni. È così che si distrugge la fiducia. A noi tocca il compito più difficile, ma più urgente: ricostruire il legame di fiducia tra cittadini e istituzioni. Non con slogan, ma con impegni seri, chiari, e mantenuti. Grazie al comitato referendario, che ha promosso una straordinaria stagione di dibattito democratico nel Paese, raccogliendo firme e portando avanti la voce di chi vuole unItalia più giusta, solidale e trasparente. Con loro continueremo a camminare", concludono Bonelli e Fratoianni.