Roma, 16 apr. (Adnkronos) - Si è chiusa domenica 13 aprile la prima call internazionale per selezionare i direttori delle R&D Units di AI4I, lIstituto Italiano di Intelligenza Artificiale per lIndustria. La risposta, in termini numerici e qualitativi, "è in linea con il nostro obiettivo: fare di AI4I e di Torino un hub internazionale della ricerca e dell'innovazione sui temi e sulle applicazioni dell'AI", commenta Fabio Pammolli, presidente AI4I. Le candidature, oltre 150, vengono da tutto il mondo, con particolare riferimento a Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Francia, Spagna e Regno Unito. Dalla prima analisi delle domande emerge un profilo chiaro dei candidati: alcune figure più senior e un numero elevato di giovani, con unetà media attorno ai 30 anni, dottorati e post-doc provenienti da alcune delle istituzioni accademiche più prestigiose nel mondo tra cui MIT, Harvard, Berkeley, ETH Zurich, Università di Zurigo, Ecole Polytechnique, Oxford con esperienze trasversali tra mondo universitario, ricerca industriale e grandi network di ricerca applicata. Accanto a candidati in forza a centri deccellenza come Max Planck, Fraunhofer, DFKI, CEA, INRIA e Oak Ridge National Laboratory, hanno partecipato alla selezione numerosi ricercatori e professionisti attivi nei dipartimenti R&D di grandi gruppi industriali multinazionali. Questo risultato ci conforta e ci dice che dobbiamo proseguire con decisione sulla via che abbiamo intrapreso sin da luglio dell'anno scorso, quando abbiamo avviato le nostre attività. aggiunge Pammolli La quantità, varietà e profondità dei dominii metodologici e applicativi rappresentati è un punto chiave per la costruzione del nostro portafoglio di ricerca e sviluppo. Abbiamo ricevuto proposte su tutti i principali filoni dellintelligenza artificiale, dal deep learning alla computer vision, dagli LLM, all'HPC, alle applicazioni dell'AI alla robotica industriale, sino agli approcci avanzati di ottimizzazione, controllo, simulazione e modellazione. Si tratta di un passaggio importante per dar gambe e corpo, rapidamente, alla visione sulla quale, meno di un anno fa, su impulso dei ministri Giorgetti, Bernini e Urso, abbiamo basato la fondazione dell'Istituto: scommettere sulla frontiera della ricerca scientifica e tecnologica, con un'attenzione, direi perfino ossessiva, alle possibili ricadute concrete di questa ricerca sull'industria e sul tessuto produttivo italiano. Il tutto senza costruire rigidi dipartimenti tematici, ma costruendo una struttura piatta, dove ciascun capo unità agisce come un vero e proprio imprenditore della ricerca e dell'innovazione. Sul fronte applicativo, i progetti si sono distribuiti lungo verticali chiave per lindustria del futuro: Solo per fare alcuni esempi, manutenzione predittiva, sistemi autonomi, cyber security, digital twins industriali, Modelli di AI multi agente, applicazioni dell'AI ai materiali avanzati. Con sede allOGR Tech di Torino e il supporto di partner istituzionali e industriali di primo piano, AI4I si prepara ora a selezionare i profili che guideranno le sue prime Unità di Ricerca e Sviluppo, cuore pulsante dellIstituto. Un passo in avanti nella costruzione di uninfrastruttura nazionale strategica per linnovazione e il sostegno alla competitività e alla costante trasformazione del sistema produttivo italiano.