Roma, 4 set. (Adnkronos) - "Il boicottaggio sulla partecipazione di Israele alle competizioni sportive è una strada da perseguire. I parlamentari hanno firmato un appello per sospendere Israele da tutte le competizioni sportive internazionali come è accaduto in passato con il Sudafrica e la Russia. Tutti gli stati che violano i diritti umani, che sono coinvolti in guerre e che producono tragedie umanitarie devono subire la pressione massima di tutti, anche dal mondo dello sport. Lisolamento sportivo ha prodotto in molti casi rivolgimenti e capovolgimenti di molti regimi politici. Non capisco perché anche in questo quadro si tratti di un doppio standard". Lo dice Arturo Scotto del Pd a radio Crc nella trasmissione 'A pranzo con Chiariello'. "Netanyahu terrorista? Il comportamento di Israele nei confronti della popolazione civile può essere classificato in questo modo. Dalla reazione ad un attentato terroristico siamo passati ad una punizione collettiva. Dopo 63.000, 18mila bambini uccisi e la fame usata come arma di guerra, ho fatica a trovare altri termini. Parole Gattuso? Il calcio ha avuto un significato politico in alcuni passaggi della storia come diceva lo scrittore argentino Osvaldo Soriano. Il calcio rappresenta gli orientamenti politici del popolo. Il calcio è pace e dialogo tra popoli diversi". "Se si assume un atteggiamento neutrale rispetto alle tragedie come se non fosse una cosa di cui occuparsi e non che rientri nelle funzioni del proprio mestiere è una diminutio poiché non parliamo soli di allenatori di calcio, ma anche di personaggi pubblici che hanno un compito in più rispetto ad altri cittadini". "Mi permetto di dare un consiglio a Gattuso -aggiunge Scotto- se vedi una tragedia come quella che sta accadendo a Gaza che ti fa orrore, con gli strumenti e nei modi che hai a disposizione devi provare ad essere conseguente. Non commento le parole del Ministro Abodi, è roba da Cetto La Qualunque. LItalia non ha messo alcuna leva in campo per fermare la guerra come hanno fatto altri paesi europei come la Spagna, la Slovenia, la Norvegia e la Francia che ha deciso di riconoscere lo stato di Palestina alla prossima assemblea generale dellOnu". "Al contrario, lItalia si è rifiutata di praticare lembargo delle armi su cui anche il governo di Berlino ha fatto questa scelta. LItalia ha deciso di sabotare qualsiasi sussulto da parte dellEuropa, sospendendo il trattato di cooperazione Unione Europea e Israele voluto da 17 paesi ma che ha subito il veto dellItalia o il Memorandum con Israele che è stato confermato. LItalia non ha fatto niente di tutto questo. Condivido le parole di Crosetto, ma non capisco perché non siano conseguenti e non facciano atti che vadano oltre le semplici dichiarazioni. LItalia ha avviato dei programmi negli ospedali per alcuni bambini palestinesi feriti dallesercito israeliano, è un'azione che va moltiplicata. LItalia potrebbe fare molto a monte, ma così lItalia diventa complice di quello che fa Israele".